30 marzo 2007

Mc stronz

La zona di piazza Castello è considerato il fulcro del centro cittadino di Torino. Nel giro di pochi passi incontri il Palazzo Reale, sobria residenza dei Savoia nell’800 (nel senso molto torinese del termine, ovvero umiltà esteriore, appariscente all’interno), la chiesa di San Lorenzo, costruita per sciogliere il voto di Emanuele Filiberto per la vittoria nella battaglia di San Quintino, il singolare Palazzo Madama, dimora di Maria Cristina di Francia, costituita da un nucleo di origine romana a cui si sono aggiunte rifacimenti del’400 e la facciata dello Juvarra del’700, il monumento al duca d’Aosta, sito preferito dagli skaters torinesi per via del suo palco marmoreo levigatissimo, il teatro Regio, bruciato e ricostruito nella seconda metà del ‘900 più bello e magnifico di pria. Inoltre nella piazza sfociano via Roma, via Po e via Garibaldi, le strade più note di Torino. La piazza è poi circondata da portici in cui hanno sede diversi esercizi commerciali. Alcuni sono di grido, nel senso che se vedi il prezzo per un paio di mutande ti viene un colpo e gridi, altri sono più abbordabili, sopratutto in periodo di saldi. In ogni caso il traffico di esseri umani è sempre piuttosto sostenuto, un brulichio di persone che si diletta nello “struscio”, che gira con bustine griffate tra le dita, zainetti in spalle per raggiungere l’università, che allunga una mano per battere moneta, che fa la fila per entrare a vedere qualche sito storico, che si da un gancio su una panchina.
Da alcuni anni, poi, all’angolo con via Accademia delle Scienze è comparso il più discusso baluardo della globalizzazione alimentare, un fastfood della McDonald. Per notare la sua presenza non serve una vista da falco, bensì un semplice olfatto. L’inconfondibile aroma di frittura adulterata invade spesso, a seconda di come tirano le correnti d’aria, le narici dei passanti anche nel raggio di un kilometro circa dalla sede del suddetto presidio mangereccio.
Ora, siamo nell’era del lavoro precario, del dileggio delle libertà sindacali, del liberismo selvaggio, ok? Quindi non c’è niente da stupirsi se una ragazza, Debora, cameriera part-time a 600 euro al mese, un giorno decide di cedere il suo pasto, patatine e Coca-cola, ad un bambino che vende accendini e spugnette, e che sosta di fronte al fast-food abitualmente, e che per questo viene licenziata. Motivo? Ha regalato il suo pasto senza rilasciare scontrino fiscale (ma chi si crede di essere, Tanzi? Cragnotti?). Ovviamente la storia prevede un avvocato, un tribunale e un giudice con lieto fine. Ecco tutto giusto tranne il lieto fine. Dopo una sola udienza e una rapida sala di consiglio il magistrato incaricato ha respinto il ricorso di Debora senza ammettere nessun testimone.
La direzione di “McDonald Italia”, 345 fast-food, 12000 dipedenti, 611 milioni di euro di fatturato annuale, si limita a dire che evadere il fisco rovina l’immagine dell’azienda, e che certi provvedimenti vanno nella direzione di tutelare l’impresa e i suoi clienti, e che non si può fare beneficenza con i soldi degli altri.
Ecco, non voglio fare isterismi. A me i prodotti McDonald non piacciono, se devo mangiare qualcosa di veloce per strada, preferisco un trancio di pizza o un Kebab (Allah è grande!), quindi consiglio, se vedete un ragazzino a cui volete fare un gesto di solidarietà, a dargli cinque euro per mangiare qualcosa di meno contraffatto che cibi targati made in iuessei (per il perché dal punto di vista salutistico vi rimando alla visione del film “Supersize me”). Anche perché per quanto un commerciante qualsiasi possa essere meschino, bottegaio, venale, non toccherà mai l’apice di un “Mc Stronz”, la nuova e moderna catena mondiale del mangiare veloce!

P.S. Debora non so dove tu lavori adesso, ma spero che la prossima volta che tu ti senta di fare un gesto solidaristico non ti senta impaurita dal farlo, “Mc Stronz” non ti meritava.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

è arrivato il tuo angelo ;-) *

Anonimo ha detto...

Mcdonald ..sono assediato da questi posti .. mi giro e li trovo oramai da tutte le parti
rob.

Anonimo ha detto...

Su caliyiìuga fai riferimento al ragazzo che si era ringhiuso nel cesso ed è morto per una molotov in via Po? ..ricordo
frequentavo la prima superiore
rob.

Anonimo ha detto...

è vero che i mc donald espandono puzza!!!!a Napoli ne abbiamo uno vicino l'uni e non ti dico il "fieto" mentre seguivamo i corsi!!!!
personalmente quando ho fame preferisco una ricca pizza....la storia della dipendente non la sapevo ma è veramente triste...mha...non c'è limite al peggio...

Maurone ha detto...

X Caliyuga: contento che è arrivato l'angelo...

Robibandito: Purtroppo i McDonald sono veramente ovunque.
Sì il riferimento e a quello che è successo in via Po nel 1977. Alcuni miei amici più grandi me ne avevano parlato con dolore, segnò la fine del movimento a Torino, della credibilità di Lotta Continua, furono coinvolti persone oggi alla guida degli ambienti più importanti della cultura di Torino.... mi colpì molto la lividezza dei loro ricordi.

X SorelleContro: W la pizza co' la pummarola 'n coppa!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

è il Sistema che prevale sull'Uomo

Anonimo ha detto...

mi pare ci fosse anche Guido Viale

. che adesso fa il medico.. radicale..
le sue posizioni ..però adesso non mi garbano...
rob.

Maurone ha detto...

X Effimeramente: già! Che rabbia! Sarebbe meglio creare qualche falla nel muro di questo sistema, và....

X Robibandito: già.. Guido Viale, dopo anni di militanza nei Verdi passa ai Radicali (che qui a Torino qualche votino lo prendevano, sopratutto nelle sfere dei riccono di collina) ed ora è nella Rosa nel Pugno, si batte per la sperimentazione della pillola abortiva, tempoaddietro per la liberalizzazione della marijuana....

Anonimo ha detto...

questa storia è mostruosa.

Maurone ha detto...

X Kinda: i mostri sono tanti e sono in mezzo a noi....

Anonimo ha detto...

cito: "12000 dipedenti"...

Dodicimila famiglie?
Dodicimila persone che sarebbero a spasso ?

Su ragazzi smettiamola con l'essere anti-americani perché fa radical-chic.. analizziamo il vero valore delle cose.

Mi spiace per Debora, ma credo che forse era solo la classica goccia perché il vaso traboccasse..

Fai una ricerca su una nota famiglia esponente della sinista italiana che in una loro azienda è stata licenziata una dipendente perché, tramite e-mail, ha scritto ad un amico che il "capo" era particolarmente rompi******.

Di qui e di là sono tutti uguali, altro che cambiare il sistema...
cambiamo il modo di porci davanti alle cose...
Potrebbe essere un buon inizio e non la solita utopica ideologia fallita negli anni '70

VIVA TITO!

Maurone ha detto...

X "Anonimo": vado per ordine: i 12000 sono ovviamente gli occupati.
Mi sorprende il riferimento sia all'anti-americanismo che al radical-chic. Ci sono diverse cose che non mi piacciono degli usa, come anche dell'Italia, della Spagna, della Germania, del Mozambico, del Messico, della Cina, dell'Australia, ecc... ovunque ci siano ingiustizie e disuguaglianze, senza essere "anti" quel popolo, ma semmai contrario al governo e ai governanti di quel paese. Inoltre non certo radical-chic!, non è una propensione nè fisica nè mentale nè di estrazione sociale che può riguardare me, e neanche chi frequenta questo blog (credo...).
Per il resto direi che sono d'accordo, anche se mipiacerebbe capire cosa intendi chiaramente con "cambiamo il modo di porci davanti alle cose".
Anche su Tito ho delle rimostranze, anche se ciò che è venuto dopo è stato più terrificante....

Anonimo ha detto...

"vado per ordine: i 12000 sono ovviamente gli occupati."

BENE!
ALLORA probabilmente 12.000 FAMIGLIE o facenti parte.

"cambiamo il modo di porci davanti alle cose".
"porci" cioè noi tutti.

c'è qualcosa da spiegare!?

Ma come, riempi pagine ben scritte e ti areni davanti ad una cosi logica frase?

Non fai la guerra la "potere" come lo chiami tu, scrivendo un articolo contro questo o quell'altro.. perdi più su uno spazio GRATUITO di una grande multinazionale AMERICANA ( Google :) )

Se davvero vuoi dare prova di coerenza vai dai compagni di LC a farti dare uno spazio... oppure puoi sempre espropriarlo... :)
Ma sii coerente!

VIVA TITO!
( era solo una battuta... ma ahime non ci si arriva )

E' la stessa pena che quei ragazzetti pelati mi fanno quando alzano il braccio e urlano VIVA il DUCE ( potevo scriverlo? )

Vabbè dai.. passavo di qui per caso.. mi spiace di aver destabilizzato la vostra egemonia...

Fate come al solito... negli anni 70 nei circoli, nel 21mo secolo nei blog...
Buona vita a tutti.

Salutatemi anche la banda dei Quattro
( vediamo se capite a questa! )

Maurone ha detto...

X Giorgione: sì è vero sarebbe limitante ridursi a combattere il potere esclusivamente con articoli su un Blog. Anche se la media dell'impegno civile delle persone non prende in considerazione neanche questo. Il sottoscritto è impegnato in un sindacato di base, all'interno di un comparto, come le coop sociali, dove la presenza sindacale attiva è quasi nulla, dove devi confrontarti con dei "compagni" (il cda delle coop) di nome e non di fatto, anzi spesso mi sento più preso per il culo io che non i delegati fiom di mirafiori da Marchionni. Ma tutto sommato vado avanti perchè riconosco delle vertenze su cui la maggioranza dei lavoratori hanno bisogno di non sentirsi soli.
Per la questione spazi più che ai compagni di LC forse dovrei rivolgermi a quelli di CL (questa volta la battuta la faccio io). Visto la facilità che hanno di entrare nelle delibere di sovvenzioni di fondi e spazi da parte degli enti locali.
Non credo che tu abbia destabilizzato niente, semmai bisogna saper girare i blog sapendo che ti puoi incontrare o scontrare con le opinioni altrui, magari anche in modo pittoresco, ma nel rispetto reciproco. Io non mi sento certo offeso dalle tue parole e se vuoi ripassare fallo pure, sei gradito ospite.