Qualche anno fa fui chiamato a svolgere la mansione di scrutatore in una elezione provinciale, almeno mi sembra di ricordare che fosse per il rinnovo dell’amministrazione della provincia, comunque mi recai in una tale scuola della periferia sud-ovest della mia città ed intitolata ad un giornalista scomparso alla fine degli anni ’70 per mano delle Br. Così per un finesettimana mi dedicai all’armeggio di schede elettorali, carte d’identità, scatoloni, urne, matite, registri ed altri accessori dediti al conteggio di voti e preferenze.
Eravamo un gruppo di cinque o sei persone, tutti piuttosto giovani; il presidente e la segretaria di seggio erano un duo di sorelle alquanto sui generis, esuberanti, ciarlone, vestite come due prime attrici di “Grease”. Gli altri erano ragazzi che come me erano studenti o precari del lavoro.
Non ricordo ovviamente la percentuale di affluenza, ma doveva essere piuttosto alta perché le schede da scrutinare erano numerose.
A votare erano venute per lo più persone anziane, almeno fino ad un’ora prima della chiusura del seggio, negli ultimi 60 minuti si riversarono un ingente numero di under sessantaduenni che chissà come mai si erano ricordati all’estremo di quella giornata elettorale… magari richiamati all’ordine da qualche caporione di partito…
Chiuso il seggio iniziarono le operazioni di spoglio delle schede, con l’ineludibile via vai dei rappresentanti di lista che volevano essere aggiornati sull’andamento del voto, magari anche contestare qualche scheda che si voleva annullare.
Me li ricordo tutti. Una coppia di rappresentanti di Rifondazione Comunista, l’uno molto sciolto e chiacchierone, che sembrava molto impegnato a farci votare a noi la falce e martello, l’altro taciturno e teso, che ripeteva solo di tanto in tanto che la classe dei lavoratori la rappresentavano solo più loro (chissà se ora si sono legati alla “sinistra arcobaleno” o hanno seguito Turigliatto in “sinistra critica”, mah………..); poi c’era la rappresentante di Forza Italia, una bella ragazza sorridente a trentadue denti in tailleur bianco con la coccarda tricolore, che sembrava una aspirante velina (e forse lo era); il rappresentante della Lega era invece un dimesso signore anziano con la spilla del suo partito all’occhiello di un gilet da pescatore piuttosto bisunto, che segnava i voti su di un bloc-notes sgualcito, e che si aggirava con l’aria di chi avrebbe ben più preferibilmente passato la sera davanti alla televisione. I rappresentanti dei Ds invece erano più pedanti, soprattutto sui voti di preferenza, segno evidente che non fosse indifferente chi di loro riuscisse a conquistare il seggio, ogni eletto era un trenino di favori, intercessioni, sovvenzioni, a cui attaccare il proprio vagoncino di bisogni.
E per ultimi….
Lo scrutinio era quasi finito quando entrarono nel seggio due uomini dall’aria torva e obliqua, vestiti come due personaggi dei “Soprano’s”, avvicinandosi a noi, senza salutare, ci chiesero solo: “I voti dell’Udeur?”.
Noi gl’indicammo un due o tre schede che avevamo messo da parte e che rappresentavano il bottino conquistato dal partito(?) di Mastella nel nostro seggio. I loro sguardi s’irrigidirono, e uno dei due disse: “solo questi?”. La nostra presidente annuì, perdendo ogni aria di giovialità che aveva avuto fino a quel momento. Sembrava quasi che ci rimproverano, con la loro aria severa, di non essere riusciti a fare di più. Due o tre voti? Solo due o tre voti? Quanto valevano in termini percentuali? Forse l’1%... beh.. dai.. in media nazionale… perché prendersela così?
Alla fine i due luogotenenti di Mastella se ne andarono come erano venuti: senza salutare e con un alone di misterioso thriller…
Credo che quelle elezioni le vinsero il centrosinistra.
Ma comunque la mia domanda è… quei due loschi figuri che c’entravano con il partito di Mastella? Insomma lui è il ministro della giustizia! La moglie è anch’essa una stimata esponente della politica! I loro collaboratori sono degli integerrimi…. Ehi.. cos’è quel titolo di giornale? Arresti domiciliari? Concussione? Dimissioni? Ehi… ohi… ma… o cazzo!!
18 commenti:
...mentre leggeva il discorso alal camera, mi è venuto in mente quel film di totò con la pernacchia...
and
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e poi lacrime per quello che ci dobbiamo sorbire...
Guarda che mastella è un bravuomo.
al tigiuno hanno intervistato persone fermate a caso per la strada e tutti hanno detto che lo difendono.
Una ha addirittura detto, parlando della moglie: "...cucina, dà delle bellissime feste nella sua ville e aiuta la parrocchia..:"
Come può una santa donna simile essere colpevole di qualcosa.
Secondo me sono i comunisti che complottano...
P.S. Dimenticavo, le interviste del tigiuno erano registrate a ceppaloni, ma perchè, fa differenza?
starfix
x and: davvero una politica da commedia all'italiana... no dai.. quello era grande cinema, questa politica è da Bagaglino!!
x starfix: vabbè mia mamma fa dei panzerotti da favola.. la facciamo ministro dell'ambiente?
Non l'avremmo mai immaginato!!
:-)
Ahahah grande Maurone! io "quel periodo lì" mica l'ho ancora passato, sono sempre di birra facile, coi KasabiaN poi... guarda la lotta è sempre quella: a chi inchioda di più per il bancone più sù!
x stella vale: già.. pensa un po'!
x mariannapuntog: io la birra adesso la beevo un po' meno.. eh ma solo un po' meno!
ciao!
ho visto il tuo commento nel mio blog e sono venuta a trovarti!
la tua città mi piace molto e forse ci vengo la prossima settimana! ma a te piace Torino o no? perchè ti garantisco che stare a Treviso è uno strazio...
x filou: grazie della visita.
Io di Torino apprezzo molte cose, mentre di altre ne farrei a meno. Come tutte le grandi città di questo paese ci sono parecchie qualità e parecchie magagne. Direi che negli ultimi tempi si è perso attenzione per le cose più genuine di questa città, per rincorrere ambienti e usi di altra provenienza, ma credo che sia la prospettiva di quasi tutto il nostro paese. Certamente credo di essere più fortunato ad essere nato e cresciuto qui che da altre parti. Comunque benvenuta sia a Torino che in questa città.
Perchè lui Non è uno della Casta.....
x effimera_mente: naaaaa.....
ma cosa dite di questo sant'uomo! Vi invito a non essere blasfemi ;)
E' il simbolo della nostra classe politica, li rappresenta tutti(a parte Berlusconi, si sa lui è sempre unico!).Speriamo sia solo il primo inquisito di una lunghissima serie.
Saluti.
Andrea
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x giuy: sai noi siamo in malafede!!!!!!
x profondoceano: se già tangentopoli sfiduciò il rapporto tra politica e cittadini, un ulteriore ondata potrebbe portare catastrofi politiche come vedere al governo Tilgher, Rauti, Storace, Fiore, Romagnoli e compagnia bella (nera)!!!!!
mi viene in mente un libro di Italo
Calvino..
rob.
...il buon maastella...diventerà un ministro nel prossimo governo...con moglie ospite fissa in tv...
and
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x rob: quale?
x and: proprio come in una repubblica delle banane....
Ciao Mauro,
spero che tu che sei di Torino, possa apportare qualche dettaglio o retroscena in più al mio ultimo post.Ti aspetto.
Saluti.
Andrea
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mi pare una
la giornata di uno scrutatore..
rob
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