12 gennaio 2008

Tutta la verità su Aldo Bianzino!




Un uomo, un mite falegname, esile, meditativo, incensurato: Aldo Bianzino.

Quest'uomo era un padre, un fratello, un figlio, un compagno di vita, un pacifico, un buono, un gran lavoratore, un giovane di 44 anni che aveva ancora tanto da dare a questo mondo. La mattina del 12 ottobre scorso una pattuglia di carabinieri ha trovato alcune piantine di marijuana nel terreno del suo casolare di campagna, coltivate per uso personale, lo ha prelevato ed affidato alle patrie galere. Ha salutato il figlio 14enne e la nonna 91enne (lasciati soli nella cascina isolata tra gli appennini umbri) con la serenità e la sicurezza di essere di ritorno entro pochi giorni. Nel carcere di Capanne è stato sottoposto ad una visita medica che lo ha dichiarato in perfetta salute e poi rinchiuso in una cella di isolamento, da cui è uscito morto due giorni più tardi. Nel frattempo non c'è stata un'udienza di convalida dell'arresto, non è entrato in contatto con altri detenuti, non ha contattato nessuno esterno al carere. Cosa sia invece successo in quella cella stanno ancora provando a stabilirlo le indagini, a quasi due mesi di distanza. Le analisi autoptiche parlano di lacerazioni ed emorragie a fegato e cervello, ma di nessun segno esterno di violenza. Quello che possiamo immaginare è una violenza compiuta da un "professionista" o, nella "migliore" delle ipotesi, un'omissione di soccorso. Quello che possiamo fare è, invece, affidare le nostre speranze ad uno stato che indaga su se stesso. Quello che possiamo sperare è che sia fatta chiarezza su questo caso, che sia resa "giustizia" e dignità ad una persona, che tragedie del genere non siano più rese possibili.


10 commenti:

giuy ha detto...

non avevo mai sentito parlare di questa storia.

Anonimo ha detto...

è una storia .. dolorosa.
rob.

Maurone ha detto...

x giuy: ne hanno parlato praticamente solo Il Manifesto e Liberazione... gli altri media non l'hanno ritenuta degna di nota, figurati.... i soliti media prezzolati e garantisti...

x rob: ancora più doloroso sarebbe fare finta di niente.

Anonimo ha detto...

In Italia ci sono sempre più misteri. Ormai qualsiasi diritto è calpestato e non c'è voglia di fare luce su quello che accade.Se non cambiamo la classe politica non cambierà mai nulla!
Andrea

Vale ha detto...

E'terribile....

Maurone ha detto...

x profondoceano: il problema è che per tantisimi cittadini questi fatti non sono rilevanti...

x stellavale: di più... è realtà

Anonimo ha detto...

bisogna fare di tutto perchè questa storia non finisca nel silenzio....pensa un po' al caso di aldovrandi...
and
www.wrong-.splinder.com

Anonimo ha detto...

A me era arrivata una mail con il resoconto della moglie. Straziante nella sua semplicità. Sa appena parlare italiano, e questo rende ancora più drammaticamente l'idea della piccolezza di quell'essere disarmato di fronta alla grossezza ceca e sorda del Sistema che ha schiacciato quell'uomo. Forse l'unica cosa peggiore di come è finita la sua vita è la certezza dell'immunità per chi l'ha ammazzato.

Maurone ha detto...

x and: ci penso ad Aldro... ci penso spesso...

x effimera_mente: io all'ineluttabilità amara del destino sinceramente non credo.... bisogna combattere, neh!

Anonimo ha detto...

Mi riferivo al fatto che chi lo ha ammazzato era sicuro della propria immunità nei confronti di un poveraccio di cui non importa a nessuno.... purtroppo