Militari con maschera antigas, ma non antipolvere, guanti, maniche corte e nessuna tuta protettiva: i video realizzati dagli attivisti del presidio di Chiaiano, da ieri su youtube, raccontano come procedono i lavori nella cava che dovrebbe accogliere la discarica. Senza protezioni specifiche, stanno recintando con il filo spinato le vasche in cui camion sversano materiale raccolto nella stessa zona. «Filmati e fotografie - spiega Pietro Rinaldi - sono parte della documentazione che abbiamo consegnato in procura il 29 ottobre, insieme all'esposto con cui denunciamo la presenza di amianto, amianto che lo stesso generale Giannini, braccio destro di Bertolaso, ha quantificato in circa 10 mila tonnellate, accanto a centinaia di sacchi di rifiuti speciali siglati Enel». Appena due ore dopo il deposito della denuncia, arrivano nella selva i carabinieri del Noe «ma i lavori nella cava non si sono fermati - sottolinea l'ex sindaco di Marano, Mauro Bertini - nemmeno dopo l'ammissione di Giannini, anzi sono ripresi a velocità triplicata. Questo ci fa sospettare che la relazione stilata dal Noe minimizzi il rischio per consentire la realizzazione di un primo sito in cui stoccare una parte dei rifiuti. Nonostante l'evidenza». E così in oltre duemila ieri pomeriggio sono partiti in corteo dal presidio di via Cupa dei cani, non più per dire semplicemente no alla discarica, ma per chiedere la bonifica urgente della zona.Il lavoro di inchiesta comincia il 20 ottobre quando, per un improvviso e frenetico movimento di uomini e mezzi meccanici, il presidio ha scoperto che una spianata coltivata a prugne era stata sbancata, senza nessun avviso ai proprietari, per scavare una vasca di almeno 40 metri per 20, profonda circa due metri e mezzo. Un fosso di 800 mq di superficie capace di contenere dai 16mila ai 20mila metri cubi di materiale. Per una settimana circa le riprese seguano i lavori: gli operai della Ibi, la ditta appaltatrice, continuano a operare senza alcuna protezione mentre i militari «limitano i danni» con maschere inadeguate e guanti, mentre stendono il filo spinato. Nessuno dei civili deve essere stato informato della pericolosità del sito, visto che i fotogrammi mostrano un operaio steso a riposare nel cantiere. Nella vasca impermeabilizzata, a partire dal 22 ottobre, viene sversato il materiale, lo zoom permette di inquadrare prodotti per la coibentazione, eternit, sacchi celesti. Mezzi meccanici spianano e nuovi camion sversano, come si fa quando si vuole interrare materiale in modo permanente. Il tutto proviene da una collinetta lì vicino, sbancata per costruire una strada d'accesso alla futura discarica. Ancora le immagini ne mostrano una sezione, di un innaturale colore azzurrognolo, appena ricoperta dal terreno. Finché l'amianto giaceva lì, non costituiva un pericolo immediato per la salute ma, una vota portata alla luce dai mezzi del commissariato, sottoposto al vento e alle piogge, è diventato una bomba innescata sotto il naso degli abitanti di Chiaiano e Marano, che da settimane ne respirano le fibre.Il generale Giannini, dopo l'esposto, ha dovuto ammettere in diverse interviste la presenza di amianto e rifiuti speciali nella selva, accusando i residenti di non aver vigilato sulla zona negli anni passati. Ma camminando nei cortei di questi mesi, lungo le strade che si incrociano alla rotonda Titanic, sono molte le storie che la gente racconta. Racconta come dagli anni '80 strani camion di notte si inoltrassero nelle cave per sotterrare amianto, le stesse ditte che probabilmente fanno capo al potente clan dei Nuvoletta che regna su Marano, direttamente affiliato ai Corleonesi e in ottimi rapporti con i Casalesi, signori del traffico illegale di rifiuti. Forse le stesse ditte a cui l'Enel ha affidato lo smaltimento dei vecchi contatori, raccontano in zona. Forse, però, il contrasto alla camorra è un lavoro da generali più che da civili inermi. A ottobre, poi, gli operai dell'Ibi avevano provato a protestare davanti alle telecamere dei giornalisti per le misure di sicurezza, scarse se non inesistenti, con cui lavorano da mesi, ma l'intervento di uno strano personaggio, con l'aria di essere un referente della ditta, li aveva costretti ad allontanarsi: «Ci domandiamo chi sia questo tizio - racconta Bertini - dal fare minaccioso. Non vorremmo che la malavita vigilasse sulla rapidità dei lavori». Martedì scorso un'ispezione del pubblico ministero D'Alessio ha accertato nella cava quattro vasche piene di eternit, amianto e altri rifiuti speciali. Materiale che le analisi ambientali fatte a giugno dagli esperti del sottosegretario Bertolaso, stranamente, non avevano rilevato. Così la mobilitazione al presidio continua, la prossima settimana torneranno in procura a chiedere perché i lavori continuano senza alcuna garanzia per i lavoratori e gli abitanti della zona. Soprattutto perché Bertolaso e Giannini sono ancora al loro posto, nonostante i disastri non solo ambientali fatti in Campania.
In questa prima parte si vede la vasca creata dai militari nella cava. E' progressivamente impermeabilizzata, per contenere sostanze non inertizzate.A 52 sec c'è un operaio nel cantiere senza alcuna protezione. Importante, perché poi si vedrà che i militari che mettono il filo spinato intorno alla vasca portano la maschera antigas (10 min e 10 sec nel filmato)Da 7 min e 28 sec fino a 9 min e 40 sec si vede riempimento della vasca con zoom sul materiale da discarica abusiva sversato
In questa seconda parte del filmato si vedono diverse volte zoom sui materiali sversati (fra cui si può distinguere sicuramente materiale per coibentazione, eternit, sacchi celesti ecc) come tra un minuto e 17 sec e due minuti e 20 secondi, al minuto 4 e 30 secondi (sembra proprio che stanno interrando una discarica abusiva).
11 commenti:
Filmati agghiaccianti..chi ha ancora il coraggio di alzare la mano e dire che tutto va bene..vergognoso!
Te lo dico sinceramente Maurone: mi spiace che hai fatto il militare a Casale Monferrato.
La caserma Nino Bixio, inutilizzata da circa una decina d'anni, ha visto solamente l'anno scorso il rifacimento e la messa in sicurezza di tutti i tetti, perchè? Perchè erano tutti in Eternit....
a proposito di casale, hai mai sentito parlare di arbustum?
dal 2003, l'altro volto di gomorra, ma nessuno losa...
angelo - sono anch'io casalese -
p.s. arbustum presto su youtube
Mi fanno girare le balle queste notizie: fanno cose inquinanti/pericolose e poi mandano poveri cristi a pulire. Come per il nucleare, per dirne una grossa in programma da questo governo. Pensiamo alle scorie (già pericolose quelle nelle centrali chiuse dal benedetto referendum); cosa ne faranno, dove le butteranno, chi si beccherà gli effetti cancerogeni se aprono nuove centrali?
x uhurunausalama: temo che qualcuno quella mano è ben pronto ad alzarla, a parte ciò è stata un ottima cosa aver scoperto questa infamia e averla messa a disposizione di tutti...
x il russo: ecco, vedi, lo sapevo.... azz...
x angelo d'amore: è un agriturismo, vero?
x alligatore: le scorie ce le maderanno a casa e diranno che sono illuminazioni natalizie...
Come ho scritto dal russo: agli stolti la storia non insegna nulla.
Concordo con chi dice che agli stolti la storia non insegna nulla..che tristezza :( filmati agghiaccianti cazzo...
x schiavioliberi: già, senza conoscere la storia manca la memoria, e senza memoria un popolo è spacciato.
x barone birra: reagire! Non consegnamo questo paese ai soliti noti
mauro passa da me e vedi stamani chi mi ha lasciato il suo commento dopo un'estenuante battaglia su cuba... :-) :-) :-)
quando hai news che ritieni interessanti non ti scordar di me. lo sai.
un abbraccio
Quella campana è una situazione indegna.
Solidarietà alle popolazioni in lotta...
x maria rubini: stai pur tranquilla che quando ho qualcosa da passarti volerò per farlo!
x franca: massima solidarietà!
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