Che video era quello?
Oggi, in una pausa di lavoro prima della riunione di èquipe, ho acceso quella terribile scatola elettromagnetica che risponde al nome di televisione. Sintonizzato automaticamente su un canale rai ho assistito alle parole del ministro Pecoraro Scanio che stava elencando i pregi di certe “ecoballe”. Inizialmente pensavo si riferisse al riciclo di certe bugie che i governi usano indifferentemente dal proprio colore politico. Invece era una serissima risposta ad un question-time alla camera. Pardon mi sforzerò di essere meno malizioso. Vabbè son quindi passato su una rete che trasmette musica, e lì è andata meglio avendo trovato un video dei Radiohead. Bello, con Tom Yorke e gli altri che vagano per una specie di supermercato su dei carrelli con facce depressisime. Gli scaffali sono pieni solamente di barattoli colorati o tutti di rosso o tutti di blu o tutti di giallo, ecc.. L’occhio guercio di Tom Yorke mi ha sempre affascinato. Quella punta d’imperfezione sulla faccia da eterno ragazzino me lo ha reso sempre più simpatico di alcune sue dichiarazioni d’inizio carriera (tipo: “il pop è morto e noi lo resusciteremo”). Amo le imperfezioni. Mi paiono le sole cose originali della natura, e per questo più degne di attenzioni, come i torsi nodosi ed irregolari dei tronchi di certi alberi. Poco più di un anno fa a Palermo ne ho fotografato uno che mi pareva particolarmente un capolavoro, come se fosse formato da nervi che dal terreno sgorgano impetuosi e si concentrano verso l’alto sparendo, nascondendosi, in una fitta rete di divaricazioni (i rami) e in una esplosione di gocce di linfa sospese nello spazio (le foglie).
Comunque che video era quello dei Radiohead? Il primo che mi risponde vince la mia riconoscenza. E ti pare poco?
Ultim’ora: "Mi chiamo fuori dall'Udc". Lo annuncia l'ex segretario centrista Marco Follini, formalizzando così la sua uscita dal partito per fondare il “Movimento dell'Italia di Mezzo”. A parte il nome del cazzo del nuovo partito (ma magari andrà fortissimo in Umbria, Molise, Lazio, Abruzzo e Marche) mi incuriosisce la dichiarazione “in questi mesi di legislatura avete abbaiato molto ma morsicato molto meno” riferendosi ai suoi ex-colleghi di partito, che mi suona come una specie di: “Ao’ se nun c’è sta più gnente da magnà che sto a fàa ancora con voi e Berlusconi?”. In politica chi non risica non rosica.
Oggi, in una pausa di lavoro prima della riunione di èquipe, ho acceso quella terribile scatola elettromagnetica che risponde al nome di televisione. Sintonizzato automaticamente su un canale rai ho assistito alle parole del ministro Pecoraro Scanio che stava elencando i pregi di certe “ecoballe”. Inizialmente pensavo si riferisse al riciclo di certe bugie che i governi usano indifferentemente dal proprio colore politico. Invece era una serissima risposta ad un question-time alla camera. Pardon mi sforzerò di essere meno malizioso. Vabbè son quindi passato su una rete che trasmette musica, e lì è andata meglio avendo trovato un video dei Radiohead. Bello, con Tom Yorke e gli altri che vagano per una specie di supermercato su dei carrelli con facce depressisime. Gli scaffali sono pieni solamente di barattoli colorati o tutti di rosso o tutti di blu o tutti di giallo, ecc.. L’occhio guercio di Tom Yorke mi ha sempre affascinato. Quella punta d’imperfezione sulla faccia da eterno ragazzino me lo ha reso sempre più simpatico di alcune sue dichiarazioni d’inizio carriera (tipo: “il pop è morto e noi lo resusciteremo”). Amo le imperfezioni. Mi paiono le sole cose originali della natura, e per questo più degne di attenzioni, come i torsi nodosi ed irregolari dei tronchi di certi alberi. Poco più di un anno fa a Palermo ne ho fotografato uno che mi pareva particolarmente un capolavoro, come se fosse formato da nervi che dal terreno sgorgano impetuosi e si concentrano verso l’alto sparendo, nascondendosi, in una fitta rete di divaricazioni (i rami) e in una esplosione di gocce di linfa sospese nello spazio (le foglie).
Comunque che video era quello dei Radiohead? Il primo che mi risponde vince la mia riconoscenza. E ti pare poco?
Ultim’ora: "Mi chiamo fuori dall'Udc". Lo annuncia l'ex segretario centrista Marco Follini, formalizzando così la sua uscita dal partito per fondare il “Movimento dell'Italia di Mezzo”. A parte il nome del cazzo del nuovo partito (ma magari andrà fortissimo in Umbria, Molise, Lazio, Abruzzo e Marche) mi incuriosisce la dichiarazione “in questi mesi di legislatura avete abbaiato molto ma morsicato molto meno” riferendosi ai suoi ex-colleghi di partito, che mi suona come una specie di: “Ao’ se nun c’è sta più gnente da magnà che sto a fàa ancora con voi e Berlusconi?”. In politica chi non risica non rosica.
5 commenti:
Il video dei Radiohead era "Fake Plastic Trees", faceva parte della classifica personale di Enrico Silvestrin.
"L'Italia di mezzo": che pena, che miseria che disgusto! Adesso c'è la rincorsa al centro, Follini si sarà ammazzato per arrivare primo, così per un po' si godrà la ribalta. Poi arriveranno gli ex centro-sinistra, poi Berlusconi dirà "io sono l'unico che è SEMPRE stato di centro!". Intanto Bertinotti, annusata l'aria che tira, ha pensato bene di farsi mettere alla presidenza della camera, tanto per chiudere in bellezza la carriera. Dalla prossima legislatura non ci sarà più spazio per dei partiti, ma solo per esperti di marketing, buoni a impacchettare il prodotto che vende di più.
Schifo schifo schifo
dalla prossima legislatura?
Ma saranno almeno quattro o cinque che succede!
Estrema riconoscenza a Banda Bassotti arrivata prima al quesito in modo signorile e non come quel Follini
bhè diciamo che dalla prossima legislatura sarà conclamato. Ci saranno L'Italia di mezzo, L'italia al centro, Il Centro per l'Italia, L'Italia per il centro....
diplomato in fotografia?? Sappi che ti sfrutterò abbondantemente allora!! :)
diplomato in fotografia?? Sappi che ti sfrutterò abbondantemente allora!! :)
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