24 minuti
A rieccomi!
Stamane son di nuovo sbarcato a Torino in arrivo da Taranto. È stata una settimana molto intima, con alti e bassi, ma preferisco lasciarmi dentro le emozioni e le sensazioni di questi giorni passati con le persone che amo…
Vi ringrazio per tutti i messaggi che mi avete scritto nel precedente post, siete stati molto affetuosi.
Certo, che guardando a questi giorni, di argomenti di cui parlare ce ne sono a bizzeffe!
Finanziaria, caso Welby, pacs, guerra civile in Palestina, lo sciopero delle firme dei giornalisti tv e di carta stampata, il fenomeno dei Cinepanettoni(ovvero quei film commedia che spopolano a Natale con protagonisti i Boldi, i De Sica Christian, i Bonolis, con starlette varie di supporto), insomma tante occasioni di discussioni di contenuto drammatico…
Ne scelgo uno che mi sta particolarmente a cuore, ovvero, la terrificante agonia di Angel Nieves Diaz.
Come penso avrete letto e sentito ai telegiornali, l’altro giorno si è svolto nel carcere di Jacksonville, in Florida, l’esecuzione del 55enne Angel Nieves Diaz, originario del Portorico, ed in carcere da 27 anni per l’omicidio di un gestore di un locale notturno. Fino all’ultimo, persino sul lettino del carcere dove gli è stata somministrata l’iniezione letale che avrebbe dovuto ucciderlo rapidamente, Angel Nieves Diaz si è dichiarato innocente ed ha criticato le modalità processuali che l’hanno condannato a morte. Ad assistere all’esecuzione, come di consuetudine in Usa, 25 testimoni, compresi alcuni parenti del condannato. Sotto i loro occhi si è consumato una scena aghiacciante, dopo che Angel è stato legato al lettino, gli sono stati infilati nelle vene tre aghi collegati ad altrettanti tubicini, che portavano rispettivamente ad un flaconcino di sedativo, ad uno di liquido paralizzante ed uno di veleno letale. Normalmente (mi fa ribrezzo usare questa parola in questo contesto) la procedura si svolge in un tre minuti, senza presunte sofferenze da parte del condannato, ed invece questa volta non tutto è andato come si credeva, il sedativo non ha funzionato ed il veleno ha lentamente fatto il suo decorso, Angel quindi ha iniziato ad avere convulsioni, senza possibilità di parlare ma assolutamente cosciente. Tutto questo per 24 lunghi ed agonizzanti minuti. L’intervento di un medico che ha somministrato altro sedativo e veleno ha permesso ad Angel di perdere i sensi, così ché, dopo 10 minuti, Angel è spirato.
Il governatore della Florida, Jeb Bush (fratello di Gorge W., e dico tutto…), assicura prima che l’esecuzione si è svolta regolarmente, e gli inconvenienti avvenuti dipendono solamente dalla malattia del fegato di Angel che ha reso difficile l’assorbimento dei veleni. Poi sbugiardato dagli stessi medici del penitenziario, che si sono accorti che la lunghissima agonia è stata provocata da un ago che «non è riuscito a trovare la vena» e dunque non è stato capace di mettere in circolazione il cocktail velenoso a base di barbiturici e paralizzanti che avrebbe dovuto ucciderlo in pochi secondi; così il figlio di un ex presidente degli Usa e fratello di quello attuale, e qualcuno dice lui stesso futuro erede della carica (ma che è una monarchia….???), ora ha deciso una sospensione di tutte esecuzioni almeno fino a che un'apposita commissione non avrà completato l'analisi su questo sistema di esecuzione. Decisione accolta dal futuro governatore Charlie Christ, anche lui repubblicano, che ha annunciato che rispetterà la sospensione delle esecuzioni dall'inizio del suo mandato (in vigore dal prossimo gennaio) e fino a che la commissione non avrà presentato il suo rapporto.
Non voglio declamare l’innocenza di Angel Nieves Diaz, non ho la più pallida idea se lui sia stato o meno il vero assassino di quel gestore di bar, anche se mi rende perplesso sapere che a suo carico nel processo non vi sia né una prova, né il ritrovamento dell’arma, né uno straccio di Dna, ma bensì l’unica testimonianza della ex ragazza di Angel (uhmmm state attenti a lasciarvi sempre bene con i vostri partner…). Mi fa ribrezzo saper che quella che si definisce la democrazia più potente del mondo uccida barbaramente i suoi cittadini con la convinzione di fare giustizia, anche se cambia poco mandarli a morire in MedioOriente, sempre in nome della democrazia, ma con una divisa ed uno stipendio. E questo vale per gli Usa come per tutte quelle nazioni che ancora considerano la condanna a morte come mezzo lecito per rendere giustizia alla fine di un processo, da Cuba all’Arabia Saudita, dalla Cina alla Turchia.
Ma cosa sarà mai mancato a questi paesi perché non si sia concretizzato ciò che è avvenuto invece per l’Europa, compresa la nostra sgarrupatissima nazione?
Possibile che la lezione illuministica dei Montesquieu, dei Rosseau, dei Beccarla non abbia oltrepassato nè l’Atlantico, né lo stretto dei Dardanelli? Né allora né oggi con internet e globalizzazione?
La pena capitale non è un diritto, ma una vendetta dello stato contro un cittadino, che utilità mai porterà? Uno stato che risolve un crimine attraverso una iniezione, una corda, una sciabola o un plotone di esecuzione è uno stato che non ha futuro. Che non finirà mai di risolvere i suoi problemi sociali e che innescherà la solita spirale in cui un povero sarà sempre il nemico di un altro povero e così all’infinito…
“Ma se dimostrerò non essere la morte né utile né necessaria, avrò vinto la causa dell’umanità.”
( Cesare Beccarla, Dei delitti e delle pene)
12 commenti:
Bentornato!
riguardo alla pena di morte, c'e' una parte istintiva di me che orrebbe la morte per tutti gli assassini, i violentatori, i pedofili ecc ecc Poi c'e' una parte razionale che sa che e' incivile a prescindere uccidere una persona per un sacco di motivi, ma sostanzialemnte perche' mi sembra un retaggio di epoche in cui gli uomini non avevano mezzi civili per gestirsi, in cui eliminare i rei era come derattizzare un edificio, molto legato ad una concezione dell'uomo elementare e riduttiva
Cara banda Bassotti sei stata sincera ed intelligente.
Comunque sarebbe sicuramente meglio un mondo senza omicidi, stupri, violenze, guerre, senza vittime e carnefici.
Appunto non riduciamoci ad essere uno o l'altro
Bentornato!
no posso pensare a quei 24 minuti di agonia.
...pensa che ci sarà stata comunque gente che avrà applaudito...che schifo davvero.....ma dagli Usa che cos'altro ci si può aspettare...temo, davvero, che se dovessero avanzare una proposta di legge qui in Italia, la maggioranza, la voterebbe...orribile....
and
www.wrong-.splinder.com
Non ho davvero parole.
Quando leggo, sento queste notizie, mi viene solo tanta rabbia.
E penso anch'io, che anche in Italia, tantissime persone voterebbero a favore. Me ne rendo conto parlandone in giro.. all'università..
"..E adesso pure io posso perdonare chi mi ha fatto male: in primis al papa che si crede il padrone del cielo. In secundis a Napoleone che si crede il padrone della terra. E per ultimo al boia, qua.. che si crede il padrone della morte. Ma soprattutto posso perdonare a voi, figli miei, che non siete padroni di un cazzo!"
da Il Marchese Del Grillo
Per una che studia giurisprudenza, Beccaria è un faro guida, o almeno dovrebbe esserlo. Mi sa che negli Stati Uniti non è molto conosciuto... Comunque è dimostrato: la pena di morte non ha efficacia deterrente, quindi è assolutamente inutile. Se poi consideriamo che è pura violenza, è un reato a sua volta...almeno per me.
Ciao Maurone! Grazie per i commenti che hai lasciato sul mio blog. Ora ricambio!
Per una che studia giurisprudenza, Beccaria è un faro guida, o almeno dovrebbe esserlo. Mi sa che negli Stati Uniti non è molto conosciuto... Comunque è dimostrato: la pena di morte non ha efficacia deterrente, quindi è assolutamente inutile. Se poi consideriamo che è pura violenza, è un reato a sua volta...almeno per me.
Ciao Maurone! Grazie per i commenti che hai lasciato sul mio blog. Ora ricambio!
Per StellaVale: pensare a quei 24 minuti può essere pedagogico, una terribile lezione necessaria per la propria coscienza, sei d'accordo?
Per Andrea: mah... applaudito proprio no, ma sicuramente pensano che è stato necessario, ahinoi! Non credo che la maggioranza approverebbe la pena capitale in Italia, l'Europa ci darebbe contro, compreso la Chiesa che lo considerà tabù (beh.. almeno su sto punto siam d'accordo con il vaticano...), ci sono forze politiche che ne hanno agitato lo spettro qualche anno fa, ma poi hanno considerato che avrebbe portato davvero pochi voti....
Per Amarea: grazie per la citazione di Frà Bastiano, utilizzato anche dai Mercanti di Liquore in uno dei dischi che più amo al mondo..., ehi ma com'è che pur avendo fatto l'iscrizione e il log a Splinder non riesco ad entrare nel tuo blog?
Per fra: contento per averti qui! Pur non avendo mai studiato giurisprudenza mi son letto Beccaria così di mio gusto, bisognerebbe farlo studiare anche a tanti altri capi di stato, ed alle forze dell'Ordine presenti a Genova nel 2001 per il G8....
Che posso dire se non ...w l'america e g.w.bush!
Ovviamente sto facendo dell'ironia...non sono ancora se essere conpletamente contro o a favore della pena di morte, soprattutto se le prove per giudicare una persona sono scarse...
Qua in italia invece posso uccidere chi mi pare tanto mi danno trent'anni che diventano tre per buona condotta...fiuuu!
un bacio grande piccola J.
Devi darmi il nick con cui sei registrato su splinder, devo abilitarti io..
:)
P.S. adoro quel disco dei mercanti ;)
Per Jean: trent'anni che diventano tre è un'esagerazione, anche se il punto è: il carcere è luogo di riabilitazione o di mera detenzione, nel secondo caso tre anni o trenta non cambia particolarmente la prospettiva di vita del soggetto...
Per Amarea: il nick è mauronet; a presto
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