In partenza.
Care e cari bloggers com’è passata sta giornata festività? Io son stato ad un mercatino ecquosolidale dove ho preso un paio di oggettini per i regali natalizi. Ho chiacchierato con alcuni volontari della LAV e di Amref, e mi sono intrattenuto a lungo con i miei amici di Emergency, pranzando anche con Paola che ne è la coordinatrice della sezione di Torino, che mi ha spiegato del loro impegno in particolare per la creazione di un posto letto in rianimazione nell’Ospedale sudanese di Emergency di Soba, a 20 chilometri da Khartoum, il costo è di 60000 Euro, e loro ne hanno raccolto la metà attraverso i banchetti di vendita di materiale. Si sono posti questo obiettivo in memoria di una volontaria della sezione torinese da poco scomparsa. Io ho acquistato il mio bravo calendario e almeno so in che cosa vanno i miei 7 eurini.
Poi son tornato a casa ed ho iniziato a prepararmi la valigia, visto che domani, insieme a mio padre, partirò alla volta della Puglia, destinazione Statte, in provincia di Taranto, e lì finalmente riabbracciare i nostri parenti, in particolare mia madre che non vedo da Settembre, e di cui ho nostalgia (ammetto, sono un tipico italiano, pizza-mamma-e-tuttoilcalciominutoperminuto). Sarà un po’ stancante starmene queste dodici ore filate sul treno, ma ho deciso che alla edicola della stazione mi compro “il Manifesto”, “Liberazione”, “Tuttosport”, “Internazionale”, “La settimana enigmistica” e “Linus”, mi passerà il tempo leggendo, no?
In valigia ho messo anche due libri: “Lezioni di tango” di Elsa Osorio e un saggio sui “consigli di gestione di fabbrica a Torino negli anni ‘40” di Gianni Alasia. Insomma ho bisogno di spaziare tutti i terreni del sapere e dell’emozione.
Starò via una settimana, quindi ci rivedremo su queste frequenze al mio ritorno, non strapazzatevi troppo, che se no arrivate in cattiva forma al pranzo natalizio dei vostri genitori o parenti vari, dove ovviamente vi verranno regalate le solite calze di lana a rombi, o la camicia di flanella a quadrettoni o la gonna di panno verde alga smunta, o ancora come succede spesso a me, v’infileranno in mano una busta con 50 euro e la raccomandazione di usarle per mangiare e non per la droga che si fuma……. Ma in fondo a Natale, manca davvero tanto tempo….
Ciao e a presto!
“Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso” (Dario Fo)
9 commenti:
Come è dolce e carico d'atmosfera, non solo natalizia, questo post.
L'impegno sociale attivo e il tuo affetto verso la famiglia mi lasciano sentieri soffici nel cuore...ti auguro buon viaggio e buone vacanze.
FLANNAGAN
http://cocktails.splinder.com/
Ah come ti capisco quando scendo giù in puglia dai miei parenti le ore non passano più! Hai tutta la mia comprensione ;)
Ah, un'altra cosa.. ho dovuto rendere privato il mio blog, volevo invitarti, ma non essendo su splinder non credo si possa (o magari sono imbranata io..) non è che hai 1 account anche lì?
.. bè, poi magari non te ne frega nulla di continuare a leggermi e bon.. :p
2 cose prima di partire.
X Flannagan: bentornata! Mi lusingano i tuoi complimenti, per quanto riguarda l'impegno sociale, penso sia in media, più di molti, meno di quanto mi piacerebbe...
X Amarea: farò l'account splinder solo per te! :-)
Buon Viaggio! Sarà sicuramente tutto tanto bello e tornerai su pieno zeppo di coccole familiari ed umori natalizi.
...buon viaggio...la puglia, si potrà ancora fare il bagno mi sa...
and
www.wrong-.splinder.com
confermo per il bagno, ha fatto davvero molto caldo:) saro' pure in ritardo ma ti auguro un buon viaggio!!e a presto:)
=) grazie! :* :* :* :* :*
buone vacanze...e buona pizza a colazione!!!! la puglia è bellissima e poi...tornare dalla famiglia è sempre bello :,)!!!!
Come diceva il buon Wilde, o meglio Lord Henry in Dorian Grey:"Se l'uomo delle caverne avesse saputo ridere la storia sarebbe stata diversa..."
Io sono stata alla fiera dell'artigianato a milano, bella davvero, ne sono uscita con una borsa in pelle di cammello marocchina, degli stivali genovesi e accessori milanesi...
shopping...come dicva fitzgerald seppur ironicamente.."U are what U wear...."
un bacio grande
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