07 dicembre 2007

Di che si cibano i padroni?



La fabbrica “Thissenkrupp – acciaierie Terni” si trova di fronte al parco della Pellerina, al fondo di corso Regina Margherita, una lunga via di scorrimento di Torino che taglia in due la città, dai piedi della ricca ed aristocratica collina, attraversa il centro e si spegne alla periferia est della città, nei pressi del quartiere polare delle Vallette.
Credo di esserci passato almeno un centinaio di volte nella mia vita da lì davanti, forse di più, molte di più.
In entrata o in uscita dalla vicina tangenziale, o per raggiungere paesi contigui come Collegno o altre strade principali come Corso Marche.
La fabbrica “Thissenkrupp – acciaierie Terni” è uno stabilimento grande, non come Fiat Mirafiori o la Pirelli di Settimo Torinese, ma decisamente visibile. Ha una storia importante e controversa, sta lì a testimoniare di una crescita economica della città che ora sembra lontana un millennio, non mezzo secolo.
Da l’altro ieri notte è un luogo di morte.
Antonio Schiavone, 36 anni, tre figli piccoli di cui uno appena arrivato. Lavorava da 12 ore quando questa notte un getto di olio bollente lo ha travolto nello stabilimento. Con lui altri 6 lavoratori sono stati coinvolti; ed oggi sono morti Angelo Laurino, 43 anni, e Roberto Scola, 32 anni, gli altri tre lottano in queste ore contro la morte dopo aver combattuto per mesi contro la chiusura della loro azienda. Al momento non una riga non una frase da parte dei vertici della Thyssen, già condannati in passato per un altro incendio scoppiato all'interno di uno stabilimento.Idranti non funzionanti, estintori vuoti, macchinari vecchi e turni massacranti; nelle facce dei tanti giovani presenti da questa mattina davanti ai cancelli solo rabbia e dolore e un senso di impotenza dopo mesi di battaglie e denunce per far emergere i pericoli e i rischi di un luogo di lavoro PRECARIO.
Esternalizzazioni, delocalizzazioni, precarietà, orari, tempi, organizzazione del lavoro, sono alcune delle cause delle stragi quotidiane che fanno tornare indietro nel tempo questo Paese, a prima che le lotte del Movimento Operaio imponessero le misure di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e di rifiuto della monetizzazione del rischio.
Le Leggi non bastano: è di 13 anni vecchio il DLgs 626/94, normativa avanzata in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ma ancora oggi disattesa e inapplicata; è nuova, dell’agosto di questo anno la Legge 123 “Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto della normativa in materia”, ma dovranno essere emanati alcuni decreti legislativi attuativi prima che essa sia fattilmente applicabile.
Tutto ciò mentre il senato ieri sera approva tra polemiche il “pacchetto sicurezza”, che non riguarderà la salvaguardia dei lavoratori, ma bensì cercherà di dare il contentino richiesto dai sindaci securitari di questo paese, che puntano la loro rielezione allontanando i cittadini meno gradevoli piuttosto che rendere possibile l’eguaglianza sociale di tutte/i.
Spalleggiati anche da personaggi come il capo di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo che ricevendo a pranzo ieri Casini e Fini traccia il futuro del paese, fatto di bieco neoliberismo, in stile “sistema” camorristico (di quello è esperto l’Udc di Casini), con piglio di ferro antisindacale (nella tradizione missina di Fini). Mentre ironizza sulla sinistra, che secondo il fighetto Montezemolo, ha una concezione dell’economia di stile medioevale. Detto dal capo della borghesia più assistenzialista del mondo fa capire che aria tira per i lavoratori.
Un pranzo da Montezemolo… ma di che si sono cibati? Ma ovviamente delle morti sui luoghi di lavoro! E l’economia s’impenna!

17 commenti:

Anonimo ha detto...

a Padova tre morti in un mese....
rob.

Anonimo ha detto...

Ciao Maurone,
bellissimo post! E' uno schifo, a volte c'è indignazione di fronte a certe cose ma in questo momento sento di più.Credo non sia possibile continuare a vivere in un paese così.I diritti sono solo per i ricchi e potenti,per quelli che restano solo calci nel culo!

http://veritasegrete.splinder.com/

Vale ha detto...

Non posso davvero pensarci.

P.S. Metti i feed! così è più comodo leggerti....

Maurone ha detto...

x tutti: anche Bruno Santino, 26 anni, non ce l'ha fatta. Così salgono a quattro le vittime, mentre dalla procura pare stiano per partire i primi avvisi di garanzia per omicidio colposo...
Ma dalle testimonianze dei colleghi delle vittime pare ovvio che la proprietà, che vuole chiudere da mesi lo stabilimento, offrendo in cambio lo spostamento a Terni per chi se la sente, non aveva intenzione di apportare la manuntenzione necessaria agl'impianti di sicurezza. Era chiaro che voleva risparmiare in vista della chiusura. Bella gente di merda!

x rob: in media ogni giorno tre morti sul lavoro in Italia...

x andrea: è di più... è rabbia, è coscienza che qualcosa non va in questo ordine di cose, è la consapevolezza che questa strage sarebbe potuta succedere a chiunque...

x stellavale: ci dobbiamo credere, ricrdare e capire e cambiare.... uhmmm che cosa sono i feed???

Vale ha detto...

E'un collegamento che tu metti nella tua pagina e permette a chi ti legge di aggiungerti alle sue letture: io con un clik accedo a tutti i blog che leggo (quasi..)

giuy ha detto...

bel post come sempre!
La vignetta è veramente atroce!
Per quanto riguarda il tema sicurezza sul lavoro, mancano troppe cose. Il sistema attuale fa schifo. Servirebbero leggi più severe. Più controlli. Più buon senso da parte dei datori di lavoro che dovrebbero far poche storie e adottare le misure di sicurezza necessarie. Insomma, più tutto.

Maurone ha detto...

x stellavale: grazie, vedrò come fare...

x giuy: e basterebbe molto meno di quello che si creda, davvero...

Anonimo ha detto...

Ciao anche io sono di torino ed a distanza di giorni ho sempre quella amarezza in dosso determinata dall'impotenza, dalla incapacità di capire il perchè di tutto questo. Sì è vero che ci vorrebbero leggi più severe, ma ci vorrebbe anche una coscienza più profonda da parte dei lavoratori. Quanti di noi sono sempre in linea con queste leggi, quanti di noi le ignorano, quanti di noi affrontano con superficialità la 626? Con questo non volgio giustificare i nostri padroni anzi se potessi...ma anche noi dobbiamo a farci una cultura verso queste leggi ed applicarle e denunciare chi non le rispetta. Cominciamo a denunciare le RSL che fingono di non vedere...Non credi?

Maurone ha detto...

x farfallaleggera: concordo con il commento di quando dici che ci vorrebbe più coscienza da parte dei lavoratori, ma in questo caso, questo omicidio (io non riesco a chiamarlo incidente) è proprio colpa della politica di delocalizzazione e flessibilità da parte dei padroni, quindi più che prendersela con gli rls che spesso sono povericristi impotenti e tartassati come i loro colleghi magari bisognerebbe richiamare le responsabilità dei sindacati centrali che firmano accordi con i padroni e li chiamano "accordi ragionevoli"....

Anonimo ha detto...

...nel piccolo, quando un infortunio era accaduto a me, ricordo che mentre ero al pronto soccorso, c'era il responsabile che era venuto cone me, che continuava a dirmi, racocnta questo, quell'altro, ma non dirgli veramente come sono andate le cose...dopo ci mettiamo a posto...non preoccuparti...io rimasi ad ascoltarlo...poi davanti alle domande del dottore, spiegai bene com'erano andate le cose.....il giorno dopo ispezione sul posto di lavoro....per delle macchine che non erano a norma, furono escogitati dei controlli per la sicurezza......
and
www.wrong-.splinder.com

Anonimo ha detto...

La cosa schifosa è vedere tanta gente fare la scandalizzata, quando si sapeva benissimo che prima o poi doveva succedere

Maurone ha detto...

x and: hai fatto bene, hai avuto coraggio, ma sei stato onesto, sopratutto verso te stesso.

x effimeramente: ci si scandalizza per pulirsi la coscienza, ma se è fine a se stessa si uccide una seconda volta...

Anonimo ha detto...

ho visto un excollega perdere due dita in una spece di pressa quando lavoravo in fabbrica...l'ho sentito di recente e sono ancora in causa...è proprio uno schifo.. ciao maurone.. un abbraccio natalizio...gio

Anonimo ha detto...

Ho letto ora la risposta al mio commento...Io dove lavoro le RSL sono sindacalisti lavoratori che cmq sono legati ai nostri sindacati che sappiamo tutti essere clientelari, quindi non li chiamerei proprio poveri cristi tartassati come i lavoratori. Forse nel tuo ambiente di lavoro sarà diverso ma io ho descritto il mio. Ciao

Maurone ha detto...

x gio: loro attacati ai soldi, noi attacati alla vita....

x farfallaleggera: ammetto che ci possono davvero essere situazioni come le descrivi tu. In fondo ognuno riporta le proprie esperienze

Anonimo ha detto...

forse quei poveretti di dirigenti della tyssenkrupp hanno dovuto adeguare le misure di sicurezza alla qualità del lavoro degli operai....

E' costato molta fatica ma alla fine hanno anche risparmiato, tò...

starfix

Maurone ha detto...

x starfix: solo quattro corone ad un funerale.. ecco cosa hanno dovuto pagare per risparmiare su alcuni stipendi... gli stronzi