30 ottobre 2008

Prossimamente: i titoli dei tg Rai ai tempi di Berlusconi


Il ducetto di Arcore ha tuonato: “La Rai cooperi, non diffonda pessimismo! Interverrò!”
I direttori dei tg del servizio pubblico nazionale spaventati da cotanto richiamo all’ordine, da parte del Berlusca, non si sono fatti pregare ed hanno deciso di fornire la più generosa ed intrigante offerta informativa embedded che un regime possa diffondere, roba da far impallidire il sistema informativo della “Pravda” sovietica o quella nazionalsocialista di Goebbels.
Ecco alcune chicche in preparazione di cui siamo venuti a conoscenza e che diffondiamo a puro scopo preparatorio per i prossimi giorni.

TG2:
“Approvata la legge Gelmini! Tripudio nel paese che sfila nelle strade per ringraziare il ministro del governo più a sinistra della storia.”

“Papa Ratzinger ai giornalisti: con Berlusconi al governo anche Gesù è più contento.”

“Economia: la Fed è entusiasta del modello italiano, presto anche negli altri paesi verrà usato lo schema creditizio delle banche italiane, soldi del monopoli per tutti!!”

“Sport: il Milan ha vinto, il resto è noia”


TG1:
“Al corteo studentesco di ieri aggressione comunista ai danni di sbandieratori di Blocco studentesco che erano fermi in Piazza Navona a dilettare i passanti con le loro aste tricolori.”

“La Russa: la sinistra specula sui nostri gloriosi militari!! Dov’erano loro nel 1918 mentre si combatteva sul Carso? Eh? Dov’erano sti stronzi? Eh?”

“Cultura: in edicola il nuovo libro di Bruno Vespa “Mi consenta signorina”, saggio sulle venti più belle scopate del nostro presidente del consiglio.”

“Sport: il Milan ha vinto, il resto è noia”

TG3:
“Prove di dialogo maggioranza- opposizione. Veltroni fiducioso”
il tg3 uscirà da ora in poi solo in forma ridotta…..

27 ottobre 2008

Militarismo in impennata: Italia in prima fila!!!!

Negli scorsi giorni il nostro ministro-mostro della difesa Ignazio “Unabomber” La Russa è stato in missione negli Stati Uniti, dove grazie alle sue credenziali da guerrafondaio con tanto di marca da bollo è riuscito ad accaparrarsi la disponibilità da parte degli Usa a scegliere Sigonella per il sistema Ags, che in un primo tempo sembrava destinato a sorgere in Germania. Era stato lo stesso La Russa, lo scorso giugno, a proporre a Gates, segretario alla difesa di Bush, la candidatura di Sigonella come base del nuovo sistema Nato di sorveglianza Ags (Alliance Ground Surveillance).Che cos'è l'Ags? Si continua a ripetere che è «un sistema per la sorveglianza del territorio degli stati membri della Nato». In realtà, esso servirà a sorvegliare non il territorio dei paesi dell'Alleanza atlantica, ma il «terreno», fornendo importanti informazioni «prima e durante le operazioni Nato» in altri paesi. Si tratta dunque di un sistema finalizzato non alla difesa del territorio dell'Alleanza, ma al potenziamento della sua capacità offensiva «fuori area». Esso sarà «uno strumento chiave per rendere più incisiva la Forza di risposta della Nato (Nrf)», pronta a essere proiettata «per qualsiasi missione in qualsiasi parte del mondo». Ciò sarà reso possibile da vari tipi di piattaforme aeree e stazioni di controllo terrestri, sia fisse che mobili, con cui si potranno «prendere di mira veicoli in movimento». Verrà così potenziata la funzione di Sigonella quale base della strategia offensiva Usa/Nato.
La Nato stessa lo definisce «uno dei più costosi programmi di acquisizione intrapresi dall'Alleanza», che comporta una spesa di almeno 4 miliardi di euro. Verrà realizzato da un «consorzio transatlantico» di industrie militari, comprendente la Northrop Grumman, General Dynamics, Eads, Thales e Galileo Avionica, che nel 2005 ha ricevuto un primo contratto di 23 milioni di euro. Ulteriori impegni sono stati assunti per conto dell'Italia dal governo Prodi, nel 2006. Ma qui La Russa tira fuori l'altro asso dalla manica: al Pentagono ha firmato un memorandum d'intesa, in base al quale «ciascun governo fornisce all'industria dell'altro paese l'accesso al proprio mercato della difesa». Si prospettano dunque affari d'oro per le industrie militari dei due paesi, già impegnate in programmi congiunti come quello del caccia F-35 dal costo di 300 miliardi di dollari. Essi saranno sostenuti dai rispetti stati, che destineranno altro denaro pubblico alla spesa militare. Così la nostra spesa militare procapite, già al quinto posto nel mondo, salirà ancora.
I soldi non mancheranno: basterà fare altri tagli alla scuola e all'università!!!!
Ma non basta, lo scatenato La Russa ha dato mandato per inserire l’Italia in un nuovo progetto guerrafondaio al fianco dell’amico americano, ma questa volta anche con la complicità dell’unione Europea.
Infatti l’Ue invierà a dicembre una forza navale lungo le coste somale per una «operazione contro la pirateria»: lo ha annunciato Javier Solana, alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune. Sarà composta da navi da guerra di nove paesi (Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Belgio, Svezia, Olanda, Cipro e Lituania). La comanderà, dal quartier generale di Northwood (Gb), il vice-ammiraglio Philip Jones. Scopo ufficiale dell'operazione è difendere dagli attacchi dei pirati le navi del World Food Programme, che portano aiuti umanitari nel Corno d'Africa.
Per lo stesso nobile scopo è appena entrato nell'Oceano Indiano un gruppo navale della Nato, lo Standing Nato Maritime Group 2 (Snmg2). Ne fanno parte sette navi da guerra di Italia, Stati uniti, Germania, Gran Bretagna, Grecia e Turchia. Lo comanda un contrammiraglio italiano, Giovanni Gumiero, a bordo del cacciatorpediniere Durand de la Penne, nave ammiraglia del gruppo. Lo Snmg2, il cui comando è assunto a rotazione dai paesi membri, dipende dall'Allied Joint Force Command Naples, permanentemente agli ordini di un ammiraglio statunitense (oggi Mark P. Fitzgerald), lo stesso che comanda le Forze navali Usa in Europa. Ma - ha dichiarato ieri lo stesso ammiraglio Fitzgerald - «c'è poco che possiamo fare per fermare i pirati, in quanto le regole d'ingaggio devono ancora essere stabilite». La Nato ha comunque annunciato che, in questo «sforzo umanitario», «continuerà a coordinare la sua assistenza con l'operazione Enduring Freedom a guida statunitense». Emerge quindi il reale scopo dell'operazione. In Somalia, la politica statunitense sta subendo un nuovo scacco: le truppe etiopiche, qui inviate nel 2006 dopo il fallimento del tentativo della Cia di rovesciare le corti islamiche sostenendo una coalizione «anti-terrorismo» dei signori della guerra, sono sotto attacco e si stanno ritirando. Washington prepara quindi altre operazioni militari per estendere il proprio controllo alla Somalia, paese importante e strategico per la sua posizione geografica sulle coste dell'Oceano Indiano. Per controllare quest'area è stazionata a Gibuti, all'imboccatura del Mar Rosso, una task force statunitense. L'intervento militare si intensifica ora con la nascita del Comando Africa degli Stati uniti, nella cui «area di responsabilità» è stato inviato il gruppo navale Nato. Questo crescente intervento militare provocherà in Somalia altre disastrose conseguenze sociali, alimentando lo stesso fenomeno della pirateria. Esso è nato in seguito al saccheggio delle zone di pesca somale da parte di flotte straniere e allo scarico di sostanze tossiche, che hanno rovinato i piccoli pescatori, diversi dei quali sono poi ricorsi alla pirateria.
Che la caccia ai pirati sia un paravento, lo dimostra l'altro compito ufficiale affidato allo Snmg2: visitare alcuni paesi del Golfo persico (Kuwait, Bahrain, Qatar ed Emirati arabi uniti), partner della Nato nel quadro dell'Iniziativa di cooperazione di Istanbul.
Le navi da guerra della Nato andranno così ad aggiungersi alle portaerei e molte altre unità (tra cui il gruppo di spedizione d'attacco Iwo Jima, passato dalla Sesta alla Quinta flotta), che gli Stati uniti hanno dislocato nel Golfo persico e nell'Oceano Indiano, per controllare le rotte petrolifere, assediare l'Iran e bombardare l'Afghanistan con l'aviazione navale.
Ufficialmente sempre per proteggere i mercantili dagli attacchi dei pirati, sono arrivate nell'Oceano Indiano navi da guerra britanniche, russe e indiane. Non poteva mancare la marina militare italiana, che ha l'onore di comandare il gruppo navale della Nato, con tanto di tricolore sulla nave ammiraglia. Come sempre, però, agli ordini di un ammiraglio statunitense….
Ma che fierezza sapere che i nostri militari fanno sventolare il nostro vessilo per il mondo come fiancheggiatori dell’Imperialismo Usa, e così l’economia s’impenna e le banche si salvano insieme alle borse.
Ah! Berlusconiani se non ci foste voi……. Come si starebbe meglio!

22 ottobre 2008

TFR ovvero.... Rabbrividiamo!!!!!!!!

Tutto è in crisi.

Scuola, politica, tessuto sociale, economia, Il Manifesto, Il Toro....... c'è ne da mettermi e metterci le dita tra i capelli e buttarsi sul prozac, o in alternativa sulle repliche di casa Vianello (tanto vale raschiare il fondo...).

Ve lo dico così: Non finisce qui!

Avete presente il tfr, ovvero il trattamento di fine rapporto che ogni mese ci viene già prelevato alla fonte, cioè in busta paga e che vedremo, se ci si riesce, quando terminiamo di lavorare in un suddeto posto d'impiego? E i fondi pensioni su cui investirli?

Sì!? Eccovi qui un po' di notizie a proposito:


In Italia, l'indice Mibtel della borsa di Milano è passato da quota 34.000 a 18.000 (dati del 7 ottobre) (- 47%).

Chi ha investito 1000 euro del proprio Tfr nel giugno 2007, si trova ora in media a 530 euro. Se aggiungiamo alcune forme di garanzia a secondo del tipo di investimento effettuato, la cifra può salire all'incredibile livello di 650-700 euro circa (una perdita secca di 300-350 euro). Chi, invece, ha tenuto il Tfr in azienda ha guadagnato 30 euro. Eppure tutti, sindacalisti, economisti, politici, giornalisti, a quei tempi declamavano a gran voce la convenienza di investire il Tfr in borsa!!!

Se il Tfr piange, i fondi pensioni non ridono. Il Fondo Pensione Integrativo dei metalmeccanici "Cometa", gestito dai sindacati, per il solo crack della Lehmann Brothers, ha perso più 3,5 milioni di euro. A tali perdite si devono sommare gli effetti derivanti dal calo di oltre il 40%% delle borse mondiali. Anche il fondo pensione dei giornalisti (che conta più di 15mila iscritti) segna profondo rosso (in media - 8%).

Notizie del tuo fondo Espero la CGIL te ne ha date? Occorre cominciare a sperare di morire prima di andare in pensione?

All'inizio della crisi le borse mondiali hanno perso in media il 40%. Secondo le stime della BRI (Banca dei Regolamenti Internazionali) il valore dei derivati era nel 2007 di 556 trilioni di dollari (cioè 556 mila miliardi). Oggi il valore è sceso a circa 333 trilioni. Nel giro di poco meno di un anno è stata bruciata una ricchezza pari a 223 trilioni di dollari. Nell'ultimo mese le varie banche centrali del globo hanno iniettato nuova liquidità per circa 5 miliardi di dollari. Una goccia nell'oceano! E' chiara l'entità della crisi?

Dal 29 settembre 2008, gli interventi pubblici a sostegno delle borse europee e americane sono ammontate a più di 1,4 miliardi di dollari. I vari paesi Europei (in ordine sparso) stanno creando fondi pubblici nazionali che si aggirano in media sul 3% del Pil. Per l'Italia si tratterebbe di mettere a disposizione una cifra pari a circa 45 miliardi di Euro, l'equivalente della finanziaria triennale che il governo di nani e ballerine vorrebbe approvare in questi giorni. Quando si tratta di tentare di salvare i mercati finanziari, i soldi saltano fuori come un coniglio dal cappello. Quando si tratta di prendere misure di welfare, garantire continuità di reddito ai precari, migliorare i servizi pubblici, evitare privatizzazioni,.. improvvisamente i soldi spariscono!!!


Silvio!!! Fai il vero miracolo: costituisciti!!!!

Và... saremo clementi.. un indulto magari salterà di nuovo fuori....

18 ottobre 2008

Ultime parole famose


La circolazione del sangue è paradossale, inutile alla medicina, falsa impossibile, incomprensibile, assurda, nociva per la vita dell'uomo.
(Guy Papin dopo che Harvey aveva annunciato la scoperta della circolazione sanguigna nel 1628)

Cartoni animati con un topo? Che idea orribile: terrorizzerà tutte le donne incinte.
(Louis B. Mayer, capo della MGM, rifiutando il personaggio di Topolino, 1928)

Lasciamo perdere: con un film così non si incassa neppure un cent.
(Irving Thalberg, direttore della Metro Goldwin Mayer, a proposito di Via col vento, 1936)

Oggi è praticamente impossibile trovare terre ancora sconosciute.
(Comitato dei Consiglieri di Isabella di Spagna, 1492)

Wellington è un pessimo generale. Prevedo la vittoria entro l'ora di pranzo.
(Napoleone Bonaparte, prima di Waterloo, 1815)

Fidel Castro rimarrà al potere al massimo per un anno.
(Fulgencio Batista, ex dittatore di Cuba, 1959)

Nemmeno Dio potrebbe fare affondare questa nave.
(Frase pronunciata da un marinaio alla signora Caldwell, una dei 705 sopravvissuti all'affondamento del Titanic, Southampton, 10 marzo 1912)

Bah... sarà la solita crisetta del cazzo…
(Silvio Berlusconi, attuale presidente del consiglio italiano, al suo autista che ieri gli chiedeva come va l’economia mondiale)

12 ottobre 2008

Manifestando


11 Ottobre 2008.
L'Opposizione di sinistra extraparlamentare si ritrova a Roma in una manifestazione di protesta verso il Governo di Berlusconi.
300000 hanno sfilato per alcune delle vie più suggestive della capitale, ma la strada per arrivare ad una unità ed ad una strategia comune, senza annessioni di una forza sull'altra, pare ancora lontana.
Eppure questo governo offre ottimi spunti per darsi da fare.
Temi come: la pace, la sicurezza del lavoro e sul lavoro, la redistribuzione verso le classi più deboli, la cura del territorio, la democrazia dal basso, la scuola per tutti, ecc... sono stati smantellati da Berlusconi e la sua banda.
In Parlamento il Pd sonnecchia e l'Italia dei Valori si muove su temi limitati, l'Udc invece media sulle future alleanze.
Tocca quindi a chi è fieramente anticapitalista sobbarcarsi l'opposizione in questo paese.
Un opposizione dal basso, di lotta, possibilmente fatto più di azioni concrete che di slogan e chiaccherate a vuoto.


Vogliamo un altra Italia. Lavoriamoci sù.




I panini alla porchetta al banchetto del Pdci romano..... un obbligo ogni volta che passo da Roma, almeno una cosa la trovo buona in quel partito!


Qualcuno non si dimentica del tema della pace...

Ogni tanto s'incontra anche un po' di ironia....



Ma la rabbia più forte se la becca la Gelmini e la sua orribile riforma.



I partigiani sanno da che parte stare.





L'Arci si batte contro il razzismo e raccoglie firme



Non manca la musica, popolare s'intende.



Un gran colpo d'occhio, i rossi marciano sul Colosseo, Alemanno che dirà?


Grande affetto verso "Il Manifesto", non può subire i tagli sull'editoria!






Ed in ultimo vorrei ommaggiare Nicoletta Dosio, pasionaria della Val di Susa e della lotta "NO TAV!".
Una donna che a settant'anni suonati si batte per non veder violentata la sua terra dagli affaristi e dalla loro opera ad alta nocività.
Una donna che non si risparmia, che prende le botte dalla polizia, che scende a Roma per urlare la sua esistenza e quella di chi con lei lotta. Ma che è capace di raggiungere i NO MOSE a Venezia, i NO DAL MOLIN a Vicenza, e i comitati NO RIGASSIFICATORE in Puglia per sfilare con loro quando serve dare una mano solidariamente.
Se serve prendere un esempio, allora vorrei essere come Nicoletta.





06 ottobre 2008

Memorie Casuali compie due anni. Quindi cambio di Template!!!
Il pensiero di oggi va agli amici di Emergency.
Con loro ho avuto una delle mie esperienze di associazionismo e attivismo civile più belle e formative.
Ho conosciuto persone splendide, con cui ho tuttora contatti, ed ho imparato che la pace è una conquista della società intera che si accompagna a tante altre iniziative che siano culturali, economiche e civili...

"La pace non può essere mantenuta con la forza, può essere solo raggiunta con la comprensione. " (Albert Einstein)


Un Centro pediatrico in Darfur.



La nostra idea di pace.




Invia un SMS al 48587 e darai un contributo alla costruzione del Centro pediatrico che Emergency realizzera' a Nyala, in Darfur.

Nyala e' abitata da oltre un milione e mezzo di persone, in larga parte profughi in fuga dalla guerra accampati nei 7 campi sorti nei sobborghi della citta'.

Da oggi al 22 ottobre gli utenti Tim, Vodafone, Wind e 3 potrannoinviare un SMS al numero 48587 del valore di 1 euro oppure effettuare allo stesso numero una chiamata da rete fissa Telecom del valore di 2euro.

L'intero ricavato sara' devoluto a Emergency.

Con questo progetto Emergency assicurera' assistenza sanitaria qualificata e gratuita alla popolazione di un'area vastissima, dando attuazione a un diritto umano fondamentale: il diritto alla salute.

Il Centro pediatrico di Emergency offrira' assistenza sanitaria qualificata e gratuita 24 ore su 24 ai bambini fino ai 14 anni di eta'per patologie quali malnutrizione, infezioni alle vie respiratorie,malaria, infezioni gastrointestinali ed effettuera' programmi diimmunizzazione e attivita' di educazione igienicosanitaria. Presso il Centro sara' attivo un ambulatorio per lo screening dei pazienti cardiopatici da trasferire al Centro Salam di Emergency di Khartoumper l'intervento di cardiochirurgia e per il successivo follow-up.