28 agosto 2008

C'è chi il mare lo affronta così....
E chi così....



Ogni commento forse sarebbe superfluo.
Per questo lo affido a questo sonetto di Giuseppe Gioacchino Belli, poeta vernacoliere romano dell'800, per dimostrare che l'arroganza e l'ipocrisia dei potenti ha radici lontane, come l'indifferenza e la sottomissione da parte del popolo.

One solution, a revolution!!!










Li soprani der Monno vecchio (G.G. Belli)



C’era una vorta un Re cche ddar palazzo mannò ffora a li popoli st’editto:


«Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo,sori vassalli bbuggiaroni, e zzitto.
Io fo ddritto lo storto e storto er dritto:pòzzo vénneve a ttutti a un tant’er mazzo: Io, si vve fo impiccà nun ve strapazzo,ché la vita e la robba Io ve l’affitto.
Chi abbita a sto monno senza er titoloo dde Papa, o dde Re, o dd’Imperatore,quello nun pò avé mmai vosce in capitolo».
Co st’editto annò er Boja pe ccuriero,interroganno tutti in zur tenore;e arisposeno tutti: «È vvero, è vvero».




21 gennaio 1832

18 agosto 2008

Riassumete Dante de Angelis



Le FS hanno licenziato il macchinista/RLSDante De Angelis.

L'aver esercitato il diritto di critica ed il ruolo di scrupoloso RLS è costato, ancora una volta, il posto di lavoro a Dante De Angelis, macchinista in forza al deposito locomotive di Roma S. Lorenzo.

Con questo atto la Società vorrebbe chiudere la bocca ad un delegato che ha osato mettere in evidenza le possibili lacune, ammesse anche dallo stesso AD Moretti, che hanno determinato lo spezzamento di due Eurostar nell'arco di 10 giorni. Con questa azione, che segue quella degli 8 licenziamenti di Genova ai danni di operai che avevano già terminato l'attività di manutenzione programmata il gruppo dirigente delle FS spa apre uno scontro senza precedenti contro i lavoratori delle FS, ai quali si chiede di tacere anche quando, nel ruolo di RLS, hanno l'obbligo di segnalare ogni possibile elemento di rischio che possa pregiudicare la sicurezza dei lavoratori, dei treni e dei cittadini che ogni giorno li usano con fiducia.

Dopo le abbuffate di ipocrisia (precedenti la stesura del Testo Unico) che lo volevano al centro di un sistema virtuoso tendente al progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, il ruolo del RLS, col licenziamento di Dante De Angelis, torna a essere quello delle origini: scomodo e, quindi, da ridurre al minimo, al silenzio. In più, Dante è stato licenziato perchè ha posto al servizio della collettività, dei cittadini-viaggiatori, la propria esperienza, una sorta di garanzia che, per qualità del servizio ferroviario, si potesse contare soprattutto sui diretti artefici: i ferrovieri stessi.Per questo abbiamo tutti il dovere di rispondere in modo adeguato a questa sfida, richiedendo il reintegro immediato di Dante De Angelis.

Questo appello può essere firmato sul sito: http://firmiamo.it/campagnadisolidarietaperdantedeangelis

12 agosto 2008

Questa è una notizia pubblicata in prima pagina da Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista.
La posto sul mio blog perchè è una cronaca emblematica di questa Italia, una notizia che passa totalmente innosservata su tutti gli altri quotidiani e mass-media del nostro paese.
Alla faccia della sicurezza.....
Sono addolorato e sconcertato che certe cose succedano nel mio paese, ma non me ne stupisco, come non mi stupisco che sia un giornale come Liberazione a denunciarlo, i giornali di sinistra come il quotidiano del Prc e il Manifesto, sono gli unici giornali, in edicola, che diano una informazione libera. Proprio per questa libertà intellettuale che questi quotidiani subiranno i tagli - decisi dalla finanziaria votata una settimana fa - ai contributi diretti per la piccola editoria, mentre quelli indiretti - perlopiù destinati a grandi gruppi - rimangono intonsi.
Ovviamente la voce del padrone non può essere messa in ombra....
Vittima della caccia alle streghe di sindaci e vigili sceriffi



Questa immagine agghiacciante, che pubblichiamo qui a fianco, è una foto scattata in una cella di sicurezza della polizia municipale di Parma. La ragazza, gettata sul pavimento sporco della cella, seminuda, coperta di polvere, è una "lucciola" nigeriana, che è stata arrestata dai vigili urbani, forti dei nuovi poteri, mandati probabilmente dal sindaco. Questa immagine è una vergogna che riassume la prepotenza, la vigliaccheria contenuta in tutti i provvedimenti sulla sicurezza dei quali si discute da più di un anno e che ora iniziano a entrare in vigore. A cosa servono questi provvedimenti? A rendere possibile il dispiegarsi di una vera e propria caccia alle streghe, che dia un po' di soddisfazione e di certezze alla gente per bene. Chi si prostituisce - cioè usa il proprio corpo per sopravvivere, vittima degli sfruttatori, dei mercanti di donne - viene considerato pericoloso e punito severamente. Arrestato, sbattuto per terra, come un sacco di spazzatura, sul pavimento di una cella. Voi credete che questa foto farà grande scandalo? Può darsi, ma noi temiamo di no. Qualche presa di distanze, qualche scusa, e poi la persecuzione contro poveracci e prostitute proseguirà con soddisfazione di tutti i sindaci. I sindaci si lucideranno la stella, i vigili caricheranno il revolver.

08 agosto 2008

Vi giro questo appello/provocazione di "Peacereporter".
In effetti se dobbiamo mantenere un esercito, tanto vale sia adoperato per qualcosa di utile alla patria, piuttosto che mandarli a fare la guardia a qualche pozzo di petrolio in Iraq.....








Militari per la sicurezza. Sul lavoro.






I numeri degli incidenti sul lavoro sono quelli di una guerra.
Mandiamo i militari ad una vera missione di pace
Lo dice il Censis: l'Italia è di gran lunga il Paese europeo dove si muore di più sul lavoro. Sono 918 casi in Italia in un anno. Un morto ogni 23 mila lavoratori, a fronte di 678 in Germania (un morto ogni 53 mila lavoratori), 662 in Spagna (un morto ogni 24 mila lavoratori), 593 in Francia (un morto ogni 50 mila lavoratori). Senza contare che in Italia sono decine di migliaia gli incidenti sul lavoro non denunciati. E che sono decine, o forse più, i morti sul lavoro fatti passare per incidenti stradali o incidenti domestici. Le città italiane, sempre secondo il Censis, sono tra le più sicure d'Europa. Eppure il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha deciso di utilizzare i militari per pattugliare le strade. Noi, cittadini italiani stufi di questa "strage bianca", chiediamo a Lei, ministro della Difesa, di spostare le risorse umane ed economiche impiegate per pattugliare le città perché vigilino sui cantieri e sui luoghi di lavoro. I numeri degli incidenti sul lavoro, signor Ministro,sono quelli di una guerra. Mandi, per favore, i nostri militari in una vera missione di pace.

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04 agosto 2008

Dopotutto è agosto

Più di un mese senza scrivere un post… che record!
Ma permettetemi sono andato via, ferie in Toscana per la precisione.
Un computer da reinstallare, con diverse difficoltà….
Una società allo scatafascio che ti fa venire sù una rabbia…. mica un blog ti può aiutare sempre a tirarti su, nonostante che da qui passino persone meravigliose.
Ma soprattutto una famiglia che mi ha avuto per sé per cinque settimane intere… io che sono sempre preso da un macello di cose, che poi mi sembra di non fare mai niente… ma se certi rapporti non vuoi che finiscano come il congresso di Rifondazione Comunista, allora è meglio accorgersi che non si è soli all’interno di una casa… (capito Nichi????? Nichi inteso come il governatore della Puglia…..).
E comunque è difficile ripartire ora… ho un paio di idee per rivitalizzare questo spazio della blogosfera, ma credo che si materializzeranno non prima del tardo settembre.
Per adesso accontentiamoci di qualche chiacchiera nella canicola… di certo sarà più costruttivo dell’opposizione di Ualter a Silvio!

Intanto Bernie è sempre più bello, no?: