28 febbraio 2008

Domande

Questa è una cernita sulle domande che mi frullano per la testa negli ultimi giorni.
Per piacere, se qualcuno può rispondermi, mi farebbe il favore di levarmi dall’imbarazzo di non saper dare le risposte adeguate. Help me!!!

1) Ora che il figlio di Totò Riina verrà liberato, che si fa? Gli si chiede scusa? E soprattutto.. si candiderà nel Partito democratico o nel Popolo delle libertà?


2) Mi dite come si fa ad aprire un conto segreto in Liechtenstein? Insomma.. io trovo scomodo dover attraversar l’Europa per prelevare 100 euro al bancomat e pagarci la benzina, ma se ci sono stati così tanti nostri connazionali che hanno fatto questa scelta, qualche beneficio ci doveva essere, no?


3) Oggi 4 bambini palestinesi sono rimasti uccisi da un missile israeliano durante un raid a Jabaila, nel nord della striscia di Gaza. In quel momento i 4 bambini stavano giocando a pallone. Possibile che stessino giocando così male? (vorrei che a questa domanda mi rispondessero Fiamma Nierestein e Magdi Allam, ma dubito che passino di qui).


4) Il festival di San Remo è iniziato da 4 giorni. Dite la verità. Se ci fosse stato ancora vivo e vegeto il governo Prodi lo avremmo visto per convincerci che c’è chi sta peggio, vero?

5) Si avvicina il compleanno di mia moglie. Sono indeciso tra un litro di Benzina e un collier di zirconi. Il costo è identico. Però il benzinaio è più vicino della gioielleria. Che dite, quale dei due faccio?

6) Siete d’accordo a cambiare la legge 194? Io no. Ma semmai.. non sarebbe il caso di farla retroattiva? Pensateci. La madre di Ferrara farebbe ancora in tempo ad abortire…

(Un'immagine simbolica. Bernie sgomento anch'esso alle mie domande...)

20 febbraio 2008

E adesso lobotomizzateci tutti!!!


Un po’ tutto torna di moda, volenti o meno.
Abbiamo visto come la moda abbia riesumato a piene mani dagli anni ’70 e ’80 capi di abbigliamenti come zeppe, pantaloni a zampa di elefante o alla pescatore, ponci, ecc…
In politica ogni tot si sente parlare di vecchie proposte come: Rifacciamo la Dc! Rianimiamo il Psi!! Che ti chiedi che la chiamiamo fare seconda repubblica? Meglio sarebbe prima repubblica bis (the Revenge of Licio Gelli).
Nel cinema è esemplare il caso della produzione cinese. Ogni cinque-dieci anni arriva una stagione in cui tutti si è attratti dalle rarefatte, eleganti, sensuali, satinate, pallosissime atmosfere del cinema cinese, basta, che ne so, un premio a Gong Li alla mostra di Venezia o a Cannes e di colpo metà dei cinema trasmettono gli ultimi capolavori della produzione mandarina. Poi arriva Natale e con Boldi e De Sica figlio, si torna a scoreggiare e palpare culi come piace a noi italiani veraci.
Ci sono poi ritorni di fiamma che mi fanno incazzare un bel po’.
Recentemente un gruppo di psichiatri, uniti sotto la sigla Aitec (associazione italiana per la terapia elettroconvulsivante), intende sottoporre una petizione al ministro Livia Turco in cui si vuole chiedere l’apertura di un servizio di Tec (Terapia elettroconvulsivante) per ogni milione di abitante in ogni regione d’Italia.
Cazzo!
La Tec è solo il termine, suggerito dal perbenista politically corrrect, per definire un crimine degli ospedali psichiatrici: l’elettroshock!!!!!
Il presidente dell’Aitec, Athanasios Koukopoulos, se la prende addirittura con la legge 180 che secondo lui ha sottratto i disturbi psichici alla medicina. Sì la medicina del dottor Mengele e dei lager nazisti magari!
La legge 180, unica in Europa, ha umanizzato un lato complesso della cura a chi soffre di tormenti di natura psichiatrica, abolendo i manicomi e istituendo i centri di igiene mentale, purtroppo la cronica mancanza di strutture ne rende spesso difficoltosa la realizzazione.
L’elettroshock provoca danno del cervello, perdita della memoria e stati di depressione.
Se non bastasse Robert Waldinger, nel capitolo sulla Psichiatria del “manuale per studenti in medicina”, pubblicato nel 1984, dice "il meccanismo di azione del Tec non è saputo. ... Come con le altre terapie somatiche in psichiatria, noi non sappiamo il meccanismo dal quale Tec esercita i suoi effetti terapeutici". Ovvero neanche i medici sanno dare una spiegazione come funzioni l’ elettroshock in termini di benefici.
Ma sappiamo cosa tecnicamente succede.
L’elettroshock consiste nel passaggio di elettricità il cervello con una forza da 70 a 400 volt e un amperaggio da 200 milliamperes a 1.6 ampere (1600 milliamperes). Il colpo elettrico è amministrato come una frazione di un secondo a molti secondi. Gli elettrodi sono messi su ciascuno lato della testa, o qualche volta sulla fronte e indietro. Il passaggio di elettricità è così potente che può bruciare la pelle sulla testa, dove gli elettrodi sono stati messi. A causa di questo, gli psichiatri distribuiscono gelatina dell'elettrodo, ovvero un gel conduttivo, per prevenire scottature della pelle per effetto dell’elettricità.
Che carini! Ci vogliono evitare di dover sembrare antiestetici….
Permettereste che qualcuno “curi”, voi o i vostri cari, con queste tecniche?
Guardate non l’augurerei neanche a Borghezio.
Ragazzi credo che l’ascolto e la solidarietà umana siano un tantino una terapia più adeguata! Qui corriamo il rischio che qualcuno chieda di lobotomizzarci se non gli stiamo a genio.. e a quello pensano già Studio Aperto, La Repubblica, Corriere della Sera, Porta a Porta, ecc…

14 febbraio 2008

Ad Anna

Bisogna nascere per sentire il profumo del mare

Bisogna nascere per ascoltare le note del pianoforte

Nasciamo per vedere il sorriso di chi ci ama

Nasciamo per assaggiare la dolce vaniglia e l'aspro limone

Nati siamo per vibrare con l'amore

Ma è veramente importante che tutto questo

Possa essere vissuto con altri

Perche ciò rimanga a lungo

Nella nostra memoria

08 febbraio 2008

Sta male?



Sta male augurare un attacco di dissenteria lungo tre giorni a chi mi ha incidentato la fiancata della macchina, una settimana fa, senza lasciare neanche un biglietto con le proprie generalità?

Sta male persuadersi che piuttosto che una moratoria degli aborti sia più utile una moratoria su Ferrara?

Sta male pensare che se la scelta è tra Berlusconi e Veltroni allora è come scegliere tra un’iniezione letale e la camera a gas?

Sta male riflettere che se ci dobbiamo beccare Moccia che scrive libri e fa film è perché abbiamo fatto qualcosa di veramente male nella vita? Tipo dimenticare Eduardo de Filippo?

Sta male non sentirsi neanche un po’ commossi per la dipartita di mamma Rosa Berlusconi?

Sta male pensare che se l’Italia partecipa con le sue truppe in azioni militari in cui si sparino e si uccidono civili in Afghanistan, forse.. forse.. forse.. stiamo partecipando ad una guerra che è illegale in quanto sancito dall’articolo 11 della nostra costituzione?

Sta male sperare che Mike Buongiorno venga pensionato a forza? Guardate a qualunque costo, pure quello di farlo senatore a vita, tanto se lo fa Andreotti…

Sta male incazzarsi con i sindacati confederali se il tuo contratto è scaduto da due anni e nessuno se ne cura? E se venissero Epifani, Angeletti e Bonanni a fare quello che faccio io al mio stipendio, con il mio mutuo, la cambierebbero la loro agenda d’impegni? O straccerebbero la loro tessera sindacale?

Sta male pensare che una vita in cui non sia hanno né santi né eroi magari può creare meno dolore e torti di una votata a dio, patria e ordine?

Sta male salutare per un’ultima volta un amico, un compagno di strada, col pugno alzato e un canto che intona l’Internazionale in francese? Vito mi mancherà la tua voce durante le manifestazioni…..

04 febbraio 2008

Salvate il giornalista afgano Sayed Pervez Kaambakhsh




Sayed Pervez Kaambakhsh, 23 anni, giornalista afgano è in prigione da tre mesi e, ora, rischia una condanna a morte per aver scritto un articolo considerato "blasfemo" e offensivo per il profeta Maometto. Un ordine del giorno del senato afgano ha chiesto per lui la pena capitale. Noi sottoscritti, aderiamo all'appello del Parlamento Europeo rivolto al presidente Karzai, al segretario dell'Onu e al popolo afgano per salvare la sua vita di Sayed Pervez. Conosciamo bene la personale aspirazione del presidente dell'Afghanistan Hamid Karzai alla realizzazione di una società democratica. Apprezziamo la sua volenterosa opera di ricostruzione di una nazione che ha sofferto lunghi anni di oppressione e violenze e consideriamo le enormi difficoltà culturali, economiche e sociali con cui è costretto quotidianamente a confrontarsi. Resta il fatto che il presidente Karzai dovrebbe rendersi conto che un tale episodio rischia di colpire al cuore il processo di ricostruzione democratica avviato, facendolo nettamente regredire. Riteniamo che la vittoria della libertà, della democrazia e di tutti gli altri diritti civili nel paese afgano, come in tutto il mondo, non dipenda solo dal raggiungimento di una stabilizzazione militare, ma anche dal conseguimento di una democrazia, resa significativa dalla presenza di tutte le garanzie a tutela di un'esistenza libera. Perciò chiediamo alle autorità afgane di salvare la vita di Sayed Pervez e di restituirgli la libertà.