16 maggio 2008

Provate ad immaginare (L'Italia dei progrom)





Provate ad immaginare.

Una persona del vostro quartiere è sorpresa dentro un appartamento: forse voleva rubare, forse voleva portar via una neonata. Viene arrestata.


Provate ad immaginare.


Il giorno dopo e poi quelli successivi ragazzi in motorino lanciano una molotov contro la casa di un vostro vicino. L’incendio brucia in parte l’appartamento ma per fortuna l’uomo, la donna e i due bambini che ci vivono se la cavano. Spaventati ma incolumi. Poi è la volta di un intero quartiere: arrivano a centinaia con i bastoni e le bottiglie incendiarie.La gente scappa si rifugia da parenti.


Provate ad immaginare.


Un bambino che vive ad un paio di isolati da casa vostra viene circondato da gente ostile che, sapendo che è del vostro paese, lo insulta, loschiaffeggia, lo spinge a forza dentro una fontana. Il bambino è piccolo, forse piange, forse stringe i denti perché la violenza degli altri è un pane duro che ha imparato a masticare sin da quando è nato.


Provate ad immaginare.


La furia non si placa: anche i quartieri vicini sono sotto assedio.Raccolte in fretta poche povere cose intere famiglie si allontanano. La polizia non ferma nessuno degli incendiari ma “scorta” voi e i vostri compaesani. Andate via. Non sapete dove. Lontano dalle molotov, lontano dalla rabbia, lontano dalla ferocia di quelli che sino al giorno prima vivevano a poche centinaia di metri da voi. Andate in cerca di un buco nascosto, dove, forse potrete resistere per un po’. Fino alla prossima molotov.


Provate ad immaginare.


Vostri compaesani e parenti che vivono lontano, in altre città, vengono assaliti, le loro case bruciate. Anche loro sono in strada. Provate ad immaginare. Il governo del vostro paese vara misure straordinarie per far fronte all’emergenza. Leggi per fermare la violenza e l’illegalità. Leggi contro di voi ed i vostri parenti, contro i vostri vicini di casa, contro quelli del vostro quartiere e contro tutti quelli del vostro stesso paese.

Provate ad immaginare di essere in Italia, in questo maggio del 2008. Non vi pare possibile?Eppure è cronaca di tutti i giorni. La cronaca di un pogrom. Un pogrom che sta incendiando l’Italia. Brucia le baracche dei rom e corrode la coscienza civile di tanti di noi. Qualcuno agisce, i più plaudono silenti e rancorosi, convinti che da oggi saranno più sicuri. Al riparo dalla povertà degli ultimi, di quelli che non si lavano perché non hanno acqua neppure per bere, di quelli che di rado lavorano, perché nessuno li vuole, di quelli che vanno a scuola pochi mesi, tra uno sgombero di polizia ed un rogo razzista. Forse pensate che questo non vi riguarda. Forse pensate che questo a voi non capiterà mai. Siete cittadini d’Europa, voi. Siete gente che lavora,che paga il mutuo, che manda i figli a scuola.


Forse avete ragione. Forse no


Nella roulette russa della guerra sociale c’è chi affonda e chi resta a galla. Il lavoro non c’è, e se c’è è precario, pericoloso, malpagato. Il mutuo vi strangola, non ce la fate ad arrivare alla fine del mese, a pagare tutte le spese, ma forse, tirando a campare, con la paura che vi stringe la gola, ce la farete. Gli altri, quelli che restano fuori, che crepino pure. Nemici, anche i bambini. O li caccia il governo o ci penserete voi stessi, di notte con i bastoni e le molotov.


A fare pulizia. Etnica.


Intanto, giorno dopo giorno, i nemici, quelli veri, vi portano via la vita, rendono nero il vostro futuro. Il nemico marcia sempre alla nostra testa: è il padrone che sfrutta, è il politico che pretende di decidere per noi, che vuole che i penultimi combattano gli ultimi, perché la guerratra poveri cancella la guerra sociale.


Provate ad immaginare.


Provate ad immaginare che un giorno il padrone vi licenzi, che la banca si prenda la casa, che la strada inghiotta voi e i vostri figli. Sarà il vostro turno. Ma allora non ci sarà più nessuno capace di indignazione, capace di rivolta. Provate ad immaginare. Un giorno qualcuno potrebbe chiedervi “dove eravate mentre bruciavano le case, deportavano la gente, ammazzavano i bambini?”Non dite che non sapevate, non dite che non avevate capito, non dite che voi non c’entrate. Chi non ferma la barbarie ne è complice.


Provate ad immaginare un futuro come questo presente da incubo.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo questo futuro è già presente e la realtà supera l'immaginazione.

Anonimo ha detto...

Certo che la stella da sceriffo a Cofferati sta proprio bene! :-))

Anonimo ha detto...

essì è la dura realtà fascista di oggi che respiri anche nella capitale. maledetta xenofobia.

tEmPhE ha detto...

Federazione Anarchica Torinese

giuy ha detto...

Non vorrei nemmeno immaginare nessuna delle seguenti situazioni...dalla prima all'ultima. E il sapere che tutto ciò è realtà mi inquieta non poco.

Anonimo ha detto...

A me la cosa che piace di meno di questo scoppio di violenza contro gli Zingari è che sia tutta governata dall'alto. Dal governo di destra che se n'è servito per andare al governo e adesso per governare; dalla mafia, per proporsi come unica forza che governa il territorio, copiando il governo nel ricercare un obiettivo facile facile per dimostrare il proprio potere.
Mi ricorda qualcosa, in effetti, tipo la Germania, gli Ebrei, un nanerottolo con i baffi....

Maurone ha detto...

x zapatos: e sì... sembra proprio che ci sia nato con quello stile da far west...

x stone: ma è così nera ora Roma? Peccato.. ho ricordi di manifestazioni emozionanti...

x temphe: giù di lì...

x giuy: la realtà supera l'immagginazione, no?

x effimera_mente: eh.. i corsi e ricorsi della storia.. uhmm.. meglio avere gli occhi ben aperti...

tEmPhE ha detto...

intendevo che -sul sito attinente F.A.T.- c'è il pezzo che hai postato...

Vale ha detto...

E'una stramaledettissima, ignobile, guerra tra poveri.

Anonimo ha detto...

Tex era .. un figo..
rob

Anonimo ha detto...

Grande Inter....
ahahahaa
rob.

Anonimo ha detto...

...una situazione terrificante...e ora abbiamo pure il reato di clandestinità....e pensare, che comunque è stato proprio quell'uomo con la barba a sdoganare anche a sinistra determinati comportamenti/azioni da fascismo pure e semplice....
io a tex, che ho letto sempre, preferisco ora magico vento e nathan never...
ciao
and
www.wrong-.splinder.com

Maurone ha detto...

x stellavale: davvero stramaledettissima...

x rob: mai letto tex, e il Padova? Non tieni per il Padova???

x and: cofferati è il peron di Bologna...

Anonimo ha detto...

ci mancava solo più un governo che cavalca l'onda di indignazione contro i rom...
Io lo so perchè non si integrano, perchè ci odiano.
starfix

Anonimo ha detto...

L'ultima, poi: l'esercito per reprimere le proteste riguardo le nuove discariche a Napoli...
Stiamo davvero raschiando il fondo del barile.

Maurone ha detto...

x starfix: uhmm.. sarebbe interessante capire se è una tua constatazione o se è qualcosa di "percepito", perchè si odia? Come?

x zapatos: è un genuino governo di destra... alla Pinochet!!!

Vale ha detto...

Sul mio blog ho messo un annuncio per me molto importante. Forse tu conosci qualcuno che può fare al caso mio... mi aiuti a divulgarlo?
http://oltreilponte.blogspot.com/2008/05/e-per-una-volta-lappello-per-me.html

Anonimo ha detto...

io credo che uno che è accusato di "non integrarsi" e che sa che "integrarsi" vuol dire nella migliore delle ipotesi passare la vita a pulire cessi ce l'abbia un po' con chi magari pulisce i cessi ma può almeno sperare di fare altro un giorno nella vita...
Il benessere dipende non solo da come si sta ma anche dalle prospettive che ci si presentano davanti...
o no?!
starfix

Maurone ha detto...

x stellavale: ci proverò.

x starfix: son d'accordo, qui non c'è nessun sogno americano da inseguire