
La matematica non è un'opinione.
Me lo sento dire da una vita.
E se poi i numeri sono i dati che arrivano dal Viminale, la sede del ministero dell'interno, si dovrebbe pensare che siano addirittura il risultato di una rigorosa ricerca sulla realtà, nonostante Maroni, s'intende....
Ebbene proprio dagli uffici del tastierista dei Distretto 51, band di Varese che ripropone noti brani pop e soul in cui si diletta il nostro esponente padano, a tempo perso ministro, si scopre che la matematica batte, nell'ordine: le ronde anti stupri, la politica del centro-destra e i servizi di Studio Aperto.
I dati del Viminale dicono che il 60% degli stupratori è italiano, il 7,8% romeno, il 6,3% marocchino. Altro che esercito di romeni pronti a violentare le italiane. Il pericolo è più vicino. Ha la stessa cittadinanza. Abita sotto casa. Anzi dentro casa. E magari ascolta il festival di San Remo tra uno schiaffo e l'altro, canticchiando le canzoni di Povia, Iva Zanicchi e Marco Carta...
Come chiarisce Manuela Moroli, presidente del Centro Differenza Donna, che da anni porta avanti a Roma un lavoro prezioso, unico: offre alle donne che subiscono violenza domestica la possibilità di andare via di casa e di ricostruirsi una vita. «E' qualcosa di più che ricostruirsi una vita - chiarisce - si tratta di ritrovare se stesse», solo il 2-3% delle violenze sono stupri. Il 97% avviene in famiglia. Mariti, fidanzati, fratelli, padri ed ex. Gli stessi che faranno le ronde. Una buona notizia per molte donne che sanno che questi energumeni per qualche sera eviteranno di toccarle...