04 novembre 2006

Una magia in Novembre.

Stamattina mi sono visto con la mia amica Angela per fare colazione. Lei mi ha dato appuntamento in un bar di Piazza Statuto (che si trova in centro, per i non torinesi), e vi siamo giunti contemporaneamente. Decidiamo di sederci in una elegante saletta e io, visto che è stata lei a scegliere il posto, nascondo il timore che lì un cappuccino e brioche mi verrà a costare come una cena in trattoria, ma è lei che mi toglie dall’imbarazzo leggendo il menù ed esclamando: “2 euro e 20 centesimi un caffè? Sti cazzi!” (adoro il linguaggio diretto di questa mia amica).
Decidiamo di fregarcene, ordiniamo ed iniziamo a chiacchierare; così, sarà che abbiamo un certo feeling comunicativo collaudato, finiamo per chiacchierare di certi imperfetti aspetti delle nostre vite. Entrambi lavoriamo nel sociale, ed entrambi con contratti a tempo indeterminato, ma ciò non toglie che nella professione come nel personale spesso “volere” e “potere” sono due concetti lontani da quella proiezione ideale che ci aspetteremmo. Per capirci: io mi lamentavo di come ogni anno mi accorgo che a lavoro le risorse materiali e la disponibilità umana, mia e dei miei colleghi, siano due dati di fatto in rapporto tra loro in modo direttamente proporzionali, ed entrambe al ribasso. Angela concordava e rilanciava col suo mal di schiena generato da anni passati ad effettuare movimenti poco ergonomici sul luogo del lavoro per la movimentazioni dei carichi. Poi il discorso passava sugli affetti e lì si spaziava mischiando sarcasmo e preoccupazione a seconda se ci riferivamo a ”certi tombeur des femmes” o alla famiglia o alle amicizie in comune.
Così verso la fine della chiacchierata dovevo constatare che:
“Sì, vabbè , Angela… ma è che se ci si vede e ci si parla sempre delle stesse sfighe tra noi operatori del sociale.”
“Eh sì caro... almeno per il lavoro hai ragione. Ognuno comunque ha amici che non stanno nel mondo del sociale a cui parlare di affettività.”
“Di certe cose non ne parli quasi mai quando sei con altra gente?”
“Può capitare, ma non è che sopporti molto tutta l’altra gente
“Ma diciamocelo… per ritrovarci a constatare che l’opinione pubblica ti guardi come un extraterrestre accetti di buon grado di ritagliarti un piccolo mondo di persone fidate con cui chiacchierare con un linguaggio comune, magari sempre sugli stessi argomenti…”
“Un mondo precario…
”Già…”
Ebbri di tanta filosofia a buon mercato, paghiamo il conto di 8 Euro per un caffè macchiato (“ma cazzo perché me lo macchiano sempre se non glielo chiedo” si era domandata inutile Angela), un cappuccino e due brioche, e usciamo a contatto con la fredda mattinata torinese, così novembrina dopo un Ottobre relativamente temperato.
Angela vuole comprarsi dei nuovi stivali, sbircia le vetrate dei negozi di Via Garibaldi, ma rinuncia, prezzi e qualità improponibili.
Così finiamo imprevedibilmente in una mostra d’arte contemporanea agli “Antichi Chiostri” di tale Varrè che adoperando legno, vernice e polveri minerali ha realizzato delle opere pittoriche sul tema della Musica, ispirandosi a canzoni, musicisti, strumenti e quant’altro.
Una piacevole sorpresa per me ed Angela. Come una magia. L’astrazione artistica ha un fascino singolare. Anche per degli inesperti come noi due.
Le superfici brillanti, le forme e le ombre reinventate, la tridimensionalità levigata… ri-architettare il mondo come meglio ci pare, senza violenza, senza prevaricazione, senza precarietà ma con il ritmo musicale a scandire le emozioni di stare insieme.
È un pensiero sicuramente troppo veloce, troppo elettrico, magari superficiale.
Ma parliamo di una magia, un breve artifizio, per strappare un sorriso in una giornata condita da mattinieri discorsi esistenzialistici.
Proprio solo una magia.
E almeno quella è stata a buon mercato.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

per me l'arte è rigenerante Ho intenzione di farmene una cospiqua abbuffata la settimana che viene

Anonimo ha detto...

..che nostalgia
robibandito..

Anonimo ha detto...

nella vita reale son poche le persone con cui condividere le proprie "sfighe" e i piaceri...per questo che siamo iscritti ad un blog hosting, no maurone?!
Cerchiamo le mille sfaccettature che una persona sola non potrebbe mai contenere e poi in una sintesi quasi perfetta, dopo ore di navigazione, siamo quasi appagati dal vedere o almeno dal sperare, che non siamo poi tanto soli su questa terra. Che gli extraterrestri in verità si trovano in mondi paralleli. Nel mondo reale ci son troppe diversità che non si riescono più a confrontare.
Il virtuale, un'altro mondo parallelo in cui incontrare nuovi extraterresti; li chiamerei EXTRAUMANI: noi tutti che ci mostriamo nelle parti più nascoste dicendo cose che a volte mandiamo giù per farci accettare dalla società che c'è lì fuori...ma siamo reali no?
Io si e tanti altri, lo so!
FLANNAGAN http://cocktails.splinder.com/

Anonimo ha detto...

MAURONE CI SIAMO SCRITTI SUL BLOG CONTEMPORANEAMENTE CHE STRANEZZA!AHAHAHA
SCUSA MA NON HO CAPITO MOLTO LA RISPOSTA AL MIO POST....
FLANNAGAN http://cocktails.splinder.com/

Maurone ha detto...

Per Banda Bassoti: Proviamo a scambiarci le impressioni sull'arte esposta a Torino, magari ne scappano delle belle.
Per Robibandito: Torino in fondo è a tre ore di macchina, un bicerin in centro e poi si torna a casa, che ti costa....
Per Flannagan: parole vere le tue! Mi piacerebbe comunque, come dire... quagliare qualcosa comunque alla fine delle miei navigazioni sui Blog. Imparare qualcosa di nuovo, attingendo dalla scrittura degli altri. Non sarebbe male, no?

Anonimo ha detto...

...mi hai messo voglia di tornare a Torino per una breve visita....
andrea
www.wrong-.splinder.com

Anonimo ha detto...

DOV'è IL MIO COMMENTO??
SPARITO???


CANCELLATO?



MONAKA

Maurone ha detto...

Monaka non ho cancellato il tuo commento, riprova, ci deve essere stato qualche problema tecnico. In questo blog non si applica la censura.

Anonimo ha detto...

voleva sapere solo che era successo dopo.....come era finita sta giornata


sono curiosa come una scimmia


MONAKA

Maurone ha detto...

Cara Monaka la giornata è poi continuata con il ritorno a casa e un proseguimento casalingo della giornata, mentre oggi sono andato alla partita, ennesimo pareggio del Toro, che palle....

Anonimo ha detto...

essia! ti farò sapere. Magari passo anche per gli Antichi Chiostri. Che sarebbe... in via Garibaldi? adiacente alla Cappella dei Mercanti? è lì?

Maurone ha detto...

Esattamente Banda Bassotti!

Anonimo ha detto...

Se girando per altri blog avresti voglia di scoprire e imparare cose nuove... potresti cominciare con lo smettere di tifare per il Toro...!
:-P

Ciao ciao,
Illy
;-)

Anonimo ha detto...

E' bello immaginare che le magie siano a buon mercato , ancora di piu' poterle toccare con le mani, parlare di cose semplici e complesse con amiche in un bar, le vere magie sono sotto i nostri occhi ogni giorno, è che a volte ce ne accorgiamo solo se qualcuno ci grida abracadabra, ti lascio un saluto per un buon inizio settimana...gio'

Goccia ha detto...

la magia..che parola meravigliosa!!!! e secondo me è a buon mercato, ed è un concetto semplice semplice, un gesto dolce dolce!!buona lunedi!!(che per me è traumatico)

Goccia ha detto...

la magia..che parola meravigliosa!!!! e secondo me è a buon mercato, ed è un concetto semplice semplice, un gesto dolce dolce!!buona lunedi!!(che per me è traumatico)