08 agosto 2007

Afghanistan news (ovvero: qui non filtra la notizia)


Cari/e bloggers, magari non ve ne siete accorti, ma è estate.
Da che cosa si capisce? Ovviamente dal palinsesto televisivo, in particolar modo da quello Rai, che nelle ultime sere ha propinato tuta la saga della Principessa Sissi (con l'indimeticabile e bellissima Romy Schneider) e udite, udite l'immarcescibile " Via col Vento"!!! Che aria di novità per gli abbonati della tv di stato!!!!! Vale proprio il posto in prima fila...
I Telegiornali invece rimangono sempre uguali e dividono la loro scaletta tra le previsioni del tempo, le immagini di traffico (quest'anno da "bollino nero", termine che sottintende il prossimo ribaltone politico? Mah....), incendi e abusi sessuali di sacerdoti (il trend dell'estate, pare....).
Però io ho ricevuto un paio di mail da Emergency che mi hanno molto colpito, e che hanno colmato il mio gap sul sapere internazionale. Per esempio ho scoperto una cosa inaudita... in Afghanistan c'è una guerra!!!! Ma come? Ma non era in atto una normalizzazione del paese?
Per capirci v'inoltro il testo delle due mail.

1)
Stamattina ha ripreso le attivita' cliniche anche l'ospedale diLashkargah. Dopo, la festa di riapertura organizzata ieri sera dallo staff nazionale, stamane i primi pazienti: un uomo sparato al gomito 3 giorni fa a Grishk, un ferito dei bombardamenti Nato di giovedi pomeriggio sul mercato diShah Ebrahem, nel nord della provincia di Helmand, un militare fuori servizio ferito dallo scoppio di una bomba sulla strada daKhandahar a Lashkargah.Tutti e tre i pazienti sono stati operati e ora sono fuori pericolo. L'ennesima conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, di quanto necessario sia il nostro lavoro in questo paese che sembra proprio non poter trovar pace.

2)
I testimoni oculari raccontano ad "Al Jazeera" che il bombardamento di cui si e' parlato stamattina, avvenuto in realta' ieri alle tre del pomeriggio afgano, non ha colpito una "riunione di talebani", come ha detto la Nato, ma ha raso al suolo un mercato nel villaggio di Shah Ebrahem, vicino a Baghran, nell'Helmand settentrionale, causando moltissime vittime civili. Si parla addirittura di 200 morti. Le nostre fonti afgane confermano che i morti sono tantissimi. Ma la Nato ci spiega che nel raid e' morto un importante talebano. Forse per i ministri degli esteri della civile Europa un nemico morto vale 200 civili ammazzati sotto le bombe? E' questa la missione dei buoni, la missione Isaf, che viene contrapposta dal nostro ministro degli Esteri a quella cattiva degli Stati Uniti, la missione Enduring Freedom? Siamo proprio certi che il defunto e orrendo Mullah Dadullah ci farebbe ancora piu' orrore di un nostro rappresentante di governo, se vedessimo con i ! nostri occhi i corpi maciullati di 200 tra donne uomini e bambini, colpiti dalle nostre piccole bombe? Su che base logica o lessicale una bomba che esplode in una citta' europea facendo decine e decine di vittime civili si chiama terrorismo, mentre una che detona in un mercato del giovedi' in un villaggio afgano si chiama deprecabile errore? Qualcuno crede ancora al fatto che non sia nei piani strategici (criminali), nelle intenzioni (criminali), e nella volonta' (criminale) dei comandanti militari occidentali e dei loro mandanti politici l'ammazzare ogni giorno svariate decine di civili inermi? Se qualcuno lo crede e' stolto. Ma se per caso fosse vero, molto piu' stolti sarebbero i nostri rappresentanti di governo a non destituire immediatamente i comandanti militari che ogni giorno compiono tali errori. Ma siccome alla fola dell'effetto collaterale, dello sbaglio, dell'incidente oramai non si puo' piu' credere, e' venuto il momento di chiamare le cose con il loro nome: terrorismo, azioni criminali.Altro che esportazione della democrazia. Altro che "guerra umanitaria". Terrorismo, azioni criminali: questo e' quello che stiamo facendo in Afghanistan, in Iraq, nei teatri di guerra dove le truppe occidentali sono impegnate. Ma quando anche un tribunale (penale internazionale o divino per chi ci crede) giudichera' i reati di sangue di cui ci stiamo macchiando (perche' l'indifferenza e l'omerta' sono complici del terrorismo) sara' tardi per chiedere scusa alle migliaia di persone che abbiamo, nel nome della giustizia e di dio, massacrato in questi primi e sanguinosi anni del nuovo millennio.


La prima mail è di Rossella, membro dello staff medico/infermieristico di Emergency in Afghanistan, la seconda di Maso Notarianni, direttore di Peace reporter.


Che posso dire? La verità è una notizia che assomiglia ad un elefante che vuole passare dal buco della serratura.
Sarebbe opportuno impegnarsi ad allargare questi fori, se no l'elefante dimagrisce troppo.....

11 commenti:

Anonimo ha detto...

...in effetti non se ne parla mai veramente dell'Afganistan...dell'irak.....di quanto sta succedendo in quei posti...

finalmente riesco a tornare nel tuo blog...da casa mi è quasi impossibile...
and
www.wrong-.splinder.com

Maurone ha detto...

X and: diciamo che si parla in modo embedded del medio oriente..

Anonimo ha detto...

ogni tanto trapela qualche notizia degli scmpi che stiamo facendo laggiù (come da altre parti), ma non possono avere spazio nell'informazione ufficiale, visto che chi compie scelleratezze è ufficialmente mandato dal nosto governo e ufficiosamente autorizzato a fare quello che gli pare. E' vero, bisognerebbe diffondere maggiormente l'informazione "vera", ma tra quelli che NON VOGLIO SAPERE ci sono proprio i politici che hanno il compito e l'autorità di vigilare e intervenire e che avrebbero accesso alle informazioni più di chiunque altro.

Per quanto riguarda la musica classica, penso che ti basterebbe sentire quelle suites e non esisterebbero più distinzioni tra moderno e non. La grande musica supera le barriere del tempo e delle conoscenze.

viola ha detto...

Ormai l'avere informazioni complete è una sorta di caccia al tesoro, per fortuna c'è inernet...

Maurone ha detto...

X Effimeramente: assolutmente d'accordo. C'è un muro di gomma. Assaltiamolo. Grazie del consiglio musicale. Chissà che Bach o Beethoven faccaino la loro comparsa nello scafale cd accanto agli Afterhours e a Nick Cave :-)

X Viola: benvenuta!
Infatti bisogna sempre cercare, cercare e cercare....

Anonimo ha detto...

post illuminante...

Maurone ha detto...

X stone: grazie. Contento di averti illuminato.

giuy ha detto...

eh ma c'è una settimana di maltempo che ci aspetta nel bel mezzo dell'estate, mica si può parlare dell'Afganistan! O_o
I nostri tg sono impegnati dietro ad altra facende, molte delle quali non son nemmeno degne di stare nei telegiornali, poi ci son tutte le altre, a cui viene dedicato un sacco di spazio nonostante non valgano trenta secondi di notiziario.

Anonimo ha detto...

ma perche non si parla quasi mai dell'Uganda e del popolo Saharawi?
robibandito

Maurone ha detto...

X giuy: benvenuta anche a te!
Sai io dei tg si e no salverei mediamente il 66% di quello che dicono, ad eccezzione di Studio Aperto.. lì arrivo al massimo al 2%!
In ogni caso come utenti di un servizio giornalistico si potrebbe scrivere alle testate per chiedere più impegno...

X robibandito: e perchè non si parla mai del centroamerica, e del chiapas, e dei curdi di Turchia???? Il perchè si può immaginare....

Vale ha detto...

Tornata......sono un po'fuori dal mondo, grazie degli aggiornamenti!